Frank Zappa, il geniale chitarrista ci lasciò il 4 Dicembre del 1993

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Di Andrea Pastore

Frank Zappa, uno dei re del rock anni 70′, venne meno ormai ventinove anni fa. Considerato un pioniere del progressive oltre che un artista poliedrico e pieno di inventiva, ha lasciato alle successive generazioni nuovi modi di concepire la musica. In quasi quarant’anni di attività ha composto e registrato più di sessanta album differenti, difficilmente catalogabili in un unico genere. Questo a prova del suo grande contributo alla musica

Frank Zappa, un genio senza limiti

Nato a Baltimora da genitori italiani, Frank Zappa si trovò in gioventù a discutere spesso con il padre. Egli infatti spingeva per imporre un’educazione rigida al figlio, talvolta opprimendo le attitudini artistiche del giovane Frank. Nel 1963 iniziò a vivere all’interno di uno studio di registrazione sopravvivendo con espedienti. Nel 1965 offrì ad un gruppo di nome Soul Giants la possibilità di suonare le proprie canzoni.

L’attività musicale di Frank Zappa si rivelò pregna di diverse influenze, toccando generi talvolta diversi tra loro, passando dal rock alla musica barocca. Per lui non esisteva alcun tipo di limite alle proprie creazioni. Questa cosa lo portò a venire considerato un genio folle del panorama musicale.

Il successo arrivò nel 1965, quando con il suo gruppo Mother of invention partorì il disco, divenuto pietra miliare, Freak Out!

Dopo aver cavalcato gli anni 70′, nella seconda parte della sua carriera si batté fortemente contro la censura nella musica, dedicando gran parte del suo tempo allo spinoso problema della libertà di parola.

La carriera di Frank Zappa è stata una miniera di idee, e questo lo ha portato ad ispirare numerosi artisti contemporanei in tutto il mondo. In Italia un esempio di ciò sono Elio e Le Storie Tese e Caparezza, che hanno più volte sostenuto di aver visto nel polistrumentista statunitense un punto di riferimento musicale.

Frank Zappa ci lasciò il 4 Dicembre 1993 a soli cinquantuno anni per via di un tumore alla prostata. Genio senza limiti, non ha mai smesso di esplorare il mondo musicale, a cui ha donato una delle discografie più ricche di sempre

Andrea Pastore

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