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Settembre 19, 2024, giovedì

Gaspard Ulliel, un volto che fugge

È sicuramente uno dei volti francesi più amati, anche grazie agli spot pubblicitari cui prende parte. Gaspard Ulliel è infatti molto corteggiato dal mondo della moda, e questo gli permette di non trascorrere la sua vita sul set, ma di saltare da un progetto all’altro solo quando le proposte lo convincono davvero. Così, non lo vediamo poi tanto spesso sul grande schermo. Ma quando appare, non passa inosservato.

Ormai sono trascorsi quattro anni da quello che può essere definito il suo vero trionfo attoriale. Nel 2016 l’attore parigino ha illuminato infatti lo schermo di una luce malinconica e disperata in Juste la fin du monde. Xavier Dolan, che è stato con lui acclamato a Cannes, ne riprende i lineamenti sofferti in silenziosi primi piani, e fa del suo volto l’assoluto protagonista dell’adattamento di una pièce teatrale in cui Ulliel aveva il compito di emergere accanto a Marion Cotillard, Vincent Cassel e Léa Seydoux.

Gaspard Ulliel - Photo Credits: Vanity Fair
Gaspard Ulliel – Photo Credits: Vanity Fair

Nel passato di Gaspard Ulliel

Premiato col César al miglior attore nel 2017, Gaspard Ulliel ha quindi sicuramente superato la prova. E ha anche confermato alla giuria il talento che essa vi aveva intravisto nel 2005, quando per la sua interpretazione accanto a Audrey Tautou in Una lunga domenica di passioni di Jean-Pierre Jeunet, era stato, alla sua terza nomination, finalmente premiato come miglior promessa maschile.

Prima, nel 2001, c’era stato Il patto dei lupi, suo vero debutto. E dopo ci saranno una piccola parte in Paris, je t’aime di Gus Van Sant e l’unico ruolo da protagonista a Hollywood in Hannibal Lecter – Le origini del male. Ulliel sembra infatti fuggire il cinema americano, e si rintana in più o meno piccole produzioni francesi che ogni tanto lo riportano alla ribalta. Così era stato nel 2014, quando aveva vestito gli abiti di Yves Saint Laurent, ottenendo il Premio Lumière come miglior attore.

Gaspard Ulliel - Photo credits: télé 7 jours
Gaspard Ulliel in Saint Laurent – Photo Credits: Télé 7 jours

E nel futuro?

E così è stato poi ovviamente ancora una volta in Juste la fin du monde. Qui Gaspard Ulliel si mette a nudo, svestendo gli abiti che lo proteggono nei numerosi film in costume che interpreta. Nel 2018, oltre alla lavorazione di C’era una seconda volta, sua prima miniserie sbarcata su Netflix, torna infatti al cinema con Un popolo e il suo re.

Il film è ambientato durante la Rivoluzione francese, ed è una produzione enorme, con centinaia di comparse e un cast internazionale. Non è quindi il progetto in cui Gaspard Ulliel si sente più a suo agio, talmente abituato a rifugiarsi nel cinema di nicchia (nel 2019 esce infatti Sibyl), ma forse proprio per questo ha saputo dare all’artista tormentato che ha portato sullo schermo la luminosa bellezza che gli appartiene.

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Manuela Famà

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