Genova, le famiglie delle vittime del Ponte dicono No ai Funerali di Stato: “E’ un dolore privato, non servono passerelle!”

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Di Redazione Metropolitan

È lo stato che ha causato questo, non si devono permettere di farsi vedere: la passerella di politici è stata vergognosa”. Così afferma a gran voce la madre di Gerardo Esposito, una delle 38 vittime del crollo del ponte Morandi di Genova, secondo quanto riportato oggi da La Stampa. 

 
“Mio figlio non diventerà un numero nell’elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane, farò in modo che ci sia giustizia per lui e per gli altri: non dobbiamo dimenticare. Non vogliamo un funerale farsa, ma una cerimonia a casa, nella nostra chiesa a torre del Greco. È un dolore privato, non servono passerelle”, così ha scritto in un post su Facebook il padre di un’altra vittima, Giovanni Battiloro.

E ancora: “Non ho più fiducia in questo stato”.

Non solo.

“Quelle cose pubbliche non mi piacciono”, afferma la madre di Elisa Bozzo, 34 anni, anche lei tra le vittime.

Molte delle famiglie non hanno ancora deciso se accettare o meno una cerimonia pubblica. Ma è certo che 17 tra le 38 vittime accertate, avranno funerali privati.

Ai funerali di Stato saranno presenti Sergio Mattarella e i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati

Martina Onorati