Sony Pictures ha deciso di rinviare ancora l’uscita di Ghostbusters: Afterlife, ennesimo capitolo della saga creata da Ivan Reitman negli anni ottanta. Sebbene il film fosse previsto per il 10 luglio 2020 per poi slittare al 5 marzo 2021, a causa della pandemia, Sony rilascerà Ghostbusters: Afterlife l’11 novembre 2021, quarta data di uscita per il tanto atteso sequel che seppur si concentrerà su una nuova generazione di acchiappafantasmi, torneranno molti importanti membri del cast dei film originali, tra cui Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Bill Murray, Sigourney Weaver e Annie Potts.
Ghostbusters Afterlife: legacy sequel
La nozione di “legacy sequel” è stata una delle principali forze produttive di Hollywood negli ultimi anni: continuazioni di film classici che introducono una nuova generazione di personaggi più giovani, dando spazio alle icone dei film originali in un secondo momento. Ma a quanto pare, il film di prossima uscita, Ghostbusters: Afterlife, è un legacy sequel in più modi: in primo luogo, in quanto è ambientato nello stesso universo dei due film originali, con parte del cast del primo film di ritorno e in secondo luogo, in quanto vede il regista Jason Reitman prendere le redini della regia “ereditandola” da suo padre, Ivan Reitman, il leggendario regista dietro entrambi i film precedenti.
Questa volta, l’azione si sposta da New York e all’Oklahoma rurale, con nuovi protagonisti interpretati da giovani stelle di Hollywood come Mckenna Grace e Finn Wolfhard, famoso per l’interpretazione di Mike Wheeler nella fortunata serie televisiva di Netflix Stranger Things, rispettivamente nei panni di ragazzi che si imbattono nella tecnologia originale dei “busters”. Mentre i film originali di Ghostbusters sono per lo più ricordati per il loro humor ben espresso dal suo cast di comici di talento, nel raccogliere il testimone dai primi due film, Jason Reitman dice che voleva fare di Afterlife un sequel spaventoso, ma in linea con i vecchi film.
Jason Reitman e il forte legame con il padre
Afterlife dovrebbe arrivare su piattaforma streaming quest’autunno facendo affidamento su accordi con streamer di terze parti come Amazon o Netflix, ad oltre trent’anni da quando Ghostbusters II è uscito sul grande schermo, e per Jason Reitman, c’era una persona in particolare da impressionare. All’inizio di dicembre è stato finalmente in grado di proiettare il film per suo padre Ivan. Reitman ha detto ad Empire nella sua prima intervista sul film:
Mio padre non ha lasciato la casa molto a causa del Covid. Ma ha fatto un test, si è messo una maschera e si è recato al parcheggio della Sony per guardare il film con lo studio. E dopo, ha pianto e ha detto: “Sono così orgoglioso di essere tuo padre”. Ed è stato uno dei momenti più belli della mia vita.
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Giuliana Aglio