Ghostrunner Recensione: Frenesia Ninja Arcade!

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Di Redazione Metropolitan

Ghostrunner Recensione: la nostra prova del titolo di One More Level, Slipgate6 e 3dRealms. Confezionato con cura, un prodotto divertente, frenetico e a tratti frustrante, dove viene premiata l’abilità del giocatore. Nulla è lasciato al caso!

Abbiamo messo mano su questa perla videoludica! Si, perchè chi vi scrive lo trova sublime, sotto ogni punto di vista, nonostante abbia delle pecche. GhostRunner è un titolo forse non per tutti, dove la pazienza del giocatore viene messa alla prova. Dove la memoria meccanica fà da padrona. Trial and error allo stato puro, con tanto di counter per le migliaia (e ripeto, MIGLIAIA) morti che il giocatore deve subire.

Un titolo fatto con un obbiettivo: diventare delle macchine infallibili. Allenare la propria memoria da videogiocatore. Se di per se la meccanica del trial and error può sembrare a tratti frustrante, impareremo a capire però che grazie alla nostra tecnica (e pazienza, mooolta pazienza) il gioco diventa quanto di più divertente ci sia.

Ovvio che il titolo deve piacervi, e cercheremo in queste righe di farvi capire a quale target di giocatore è indicato…

Quindi entriamo nel vivo di questa recensione e vediamo insieme tutte le sfaccettature del titolo .

Recensione basata su ps4 Pro.

Ghostrunner Recensione: Dal “banale” plot a un gameplay solido!

Photo Credits: Web

Il titolo non spicca certo per la sua narrativa, ne tanto meno vuole farlo. Su questo aspetto fa il minimo indispensabile per dare un’input al giocatore per contestualizzare il gameplay.

Noi siamo un ninja cybernetico, e ci troviamo a scalare la dharma tower, unico punto dove è rimasta l’umanità del mondo, ormai distrutto da un cataclisma.

Un incipit molto semplice. Ma che si amalgama alla perfezione al gameplay. Grazie ad un’ambiente cyberpunk, ostile e scuro, urbano e sporco. Da qui in avanti corriamo nelle varie aree e affettiamo a suon di katana tutto ciò che ci capita davanti.

Mi permetto di dire banale come trama perchè sostanzialmente non è dove il titolo vuole fare leva. La storia mano mano viene a galla grazie allo stratagemma delle voci fuori campo, addirittura il nostro protagonista è anche narratore, aggiungendo piccoli dettagli che piano piano riempiranno il puzzle della storia. Unico piccolo neo, proprio per la natura “speed” del titolo, molto spesso non si riesce a seguire tutto dei dialoghi.

Il Gameplay: Tra arcade e Tecnica

Photo Credits: Web

L’ambientazione e la trama stessa, (nonostante semplice) si fondono per creare così un titolo non pretenzioso sotto il lato narrativo, ma con qualcosa da raccontare, e qui iniziamo a soffermarci su quello che è il gameplay.

Si tratta di un gioco in prima persona, con platforming forsennato e scontri 1 hit 1 kill (compreso per noi, per questo si muore spesso!). Il nostro agilissimo Ninja protagonista si muove alla velocità della luce.

L’arternarsi delle aree tra platform e combattimenti è gestito in modo rapido, con una difficoltà crescente, ma aiutata appunto dal “prova e riprova”. I combattimenti sono veloci e feroci, il tutto è collegato alla perfezione con movimenti precisi del personaggio su schermo e l’ambientazione che ci aiuta a capire dove andare e come superare un’ostacolo.

E qui uno dei punti più geniali del titolo!

Non vi è solo un unico approccio per superare i livelli. Il titolo ci permette di avere molte più scelte nei vari scenari, dando così al giocatore la possibilità di avere un approccio “personale”, un modo per rendere tutto meno difficile, perchè lo affronteremo (appunto) a modo nostro, o comunque nel modo più rapido e congeniale per noi!

Il titolo nel suo complesso ha qualcosa da raccontare. La sua forza sta proprio nel complesso della sua formula. Una longevità non così alta per finire il titolo (se non per le morti) che però grazie alla sua natura si allunga drasticamente: Il concetto di “arcade” a punteggio fa sfiorare il titolo ad una durata infinita. Tutto questo perchè, grazie ad un punteggio e counter delle morti, si può migliorare e perfezionare il proprio risultato nelle varie aree.

Il tutto da un tocco molto “anni 80”, da sala giochi, che si può prestare anche a sfide con amici.

Frustrazione, morire fa parte del gioco

Non abbiate paura di perdere: fa parte proprio della meccanica di gioco, strizzando l’occhio al concetto di soulslike. Questo vi permetterà di riprovare stage e migliorare la vostra run, allenare la vostra tecnica per affrontare parti che prima vi sembravano impossibili, in modo più agevole. Migliorare un proprio risultato è bellissimo in una sfida del genere.

Suddiviso in 17 livelli (non tutti propriamente ispirati, o comunque sia a tratti ripetitivi) oltre a correre come forsennati, avremo anche dei puzzle ambientali, che spezzano un pò il gioco dal preponderante senso di corsa sfrenata.

Ci sono poi i boss: qui mi soffermerei a chiarire una cosa. Se abbiamo la possibilità di aumentare e migliorare le nostre tecniche anche con dei power up sbloccabili (che, anche se interessanti come meccanica, sono tutto fuorchè fondamentali), il termine boss non è mai stato così “preciso”!

Si muore tanto qui, e la difficoltà aumenta in alcuni di questi in modo vertiginoso. Questo può spaventare alcuni giocatori, e a mio parere molto spesso ci troviamo davanti a delle vere e proprie esagerazioni!

Recensione GhostRunner 4
Photo Credits: Web

Ghostrunner Recensione: Comparto Tecnico

Poco da dire sul comparto tecnico.

Il titolo si presenta in modo pulito, solido, con un Unreal Engine 4 che fa il suo dovere. Nessun picco di framerate quindi! Possiamo godere appieno del titolo, che avendo nella sua natura freneticità e confusione, ci permette di avere un quadro più chiaro per non incappare in spiacevoli rallentamenti, che renderebbero tutto più caotico e confuso.

Una colonna sonora molto ispirata che strizza l’occhio a Hotline Miami… Musica elettronica New Wave che si presta molto all’ambientazione e alla freneticità del titolo.

Non abbiamo avuto modo di provare la versione per Pc, su Playstation 4 si comporta bene, i comandi sono estremamente responsivi. Io personalmente mi sono trovato benissimo, nonostante alcune soluzioni possano risultare scomode nella mappatura nel joypad.

Nulla che non possa essere superato, con esperienza e continuo giocare del titolo.

Ghostrunner Recensione: Le nostre conclusioni

Questo Ghostrunner lo consigliamo quindi? Si, assolutamente.

Un gioco che non smetteresti mai di giocare. Non perfetto, questo è certo, ma che grazie al gameplay solido, il livello di sfida alto e le soluzioni a schermo, lo consigliamo vivamente come esperienza. La sua natura Arcade Trial and error ci fà sentire come se fossimo in sala giochi! Migliorare il proprio punteggio come in un gioco di macchine, dove si corre, ma siamo dei ninja…Perchè dobbiamo scalare una torre per salvare il resto dell’umanità.

Un titolo forse non consigliato a tutti, che fa della sua natura il suo punto di forza! Soluzioni semplici che permettono di avere un prodotto sopra lo standard e con un approccio da hardcore gamer!

Bene così quindi, One More Level, Slipgate6 e 3dRealms confezionano un titolo solido e pieno di nostalgia per gli anni 80! Una sfida molto alta e piena di insidie. Piena di stimoli e voglia di migliorarsi.

Recensione GhostRunner 3
Photo Credits: Web

Ghostrunner Recensione: Ricordiamo che il titolo è disponibile su PS4, PC, XBOX ONE, e in successivamente su Nintendo Switch, PS5 e XBOX ONE X/S

PRO: -Storia semplice ma perfettamente amalgamata con il gameplay -La sua natura Arcade lo rende infinito -Grado di sfida alto, crea dipendenza e da molte soddisfazioni…

CONTRO: -…Anche se a volte diventa frustrante, mai punitivo ma non sempre equilibrato nel suo essere complesso -A tratti ripetitivo nelle meccaniche e negli stage -Molti boss sono di un frustrante fuori scala!

VOTO: 8,5

STAY TUNED!!!

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