Gianmarco Tognazzi, la sorella Maria Sole: “Il suo percorso nel cinema è stato molto faticoso”

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Di Redazione Gossip

Gianmarco Tognazzi, la sorella minore è Maria Sole, stimata ed apprezzata regista: la 52enne è la quarta ed ultima figlia di Ugo Tognazzi.

Gianmarco Tognazzi la carriera della sorella Maria Sole

Gianmarco Tognazzi la sorella Maria Sole

Vedremo l’attore tra gli ospiti di “Oggi è un altro giorno” in onda dalle 14:05 su Raiuno dove si racconterà tra carriera e vita privata alla conduttrice Serena Bortone. Come i fratelli maggiori Gianmarco, Thomas e Ricky (questi ultimi fratellastri avuti da Tognazzi da relazioni con Pat O’Hara e Margarete Robsahm) anche Maria Sole segue le orme del padre lavorando nel mondo del cinema. Inizia a lavorare a teatro dove ricopre il ruolo di assistente alla regia di Giulio Base per Crack : successivamente i due collaboreranno per la trasposizione cinematografica dello stesso spettacolo. Lavora anche con i fratelli Ricky e Thomas ed al contempo inizia a girare video musicali (il Gigante di Paola Turci, L’eccezione di Carmen Consoli).

Il debutto dietro la macchina da presa è con il corto Non Finisce Qui del 1997 seguito da C’ero Anch’io (1999) con il quale ottiene il Globo D’Oro come miglior cortometraggio. Passato Prossimo è il primo lungometraggio arrivato nelle sale nel 2003: conquista il Nastro D’Argento come miglior regista esordiente. Pierfrancesco Favino e Monica Bellucci sono i protagonisti della seconda opera L’Uomo Che Ama (2008) presentato alla Festa Del Cinema di Roma. In occasione dei 20 anni della scomparsa di Ugo Tognazzi, realizza il documentario “Ritratto di mio padre” con Matteo Rovere. “Viaggio Da Sola” del 2013 colleziona 11 candidature tra Nastri D’Argento (dove trionfa come Miglior Commedia) e David di Donatello, oltre ad entrare nella rosa dei candidati come film straniero agli Oscar 2014, dove trionfò La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. Io e Lei è l’ultima pellicola girata che ha visto protagoniste Margherita Buy e Sabrina Ferilli, per poi dedicarsi alla regia televisiva con la prima serie di Petra con Paola Cortellesi, ottenendo nel 2021 il Nastro D’Argento come miglior serie tv.

Nel corso di un intervento al Bct Festival, i fratelli hanno parlato del rapporto con il padre e del loro percorso nel mondo cinematografico:

Io e Gian Marco abbiamo fatto due percorsi diversi e il suo è stato indubbiamente più faticoso, perché il termine di paragone facendo lo stesso lavoro è stato immediato, e poi è identico a papà. Per quanto mi riguarda, non ho mai sentito il peso, se non anzi il privilegio di portare un nome così importante. A mio vantaggio è andata la curiosità rispetto al mio esordio come regista donna in un momento in cui ce ne erano pochissime, personalmente ho sentito molta più simpatia e incoraggiamento che rivalità. Ho portato e continuo a portare questo nome con orgoglio, per me non è stato assolutamente un peso, al contrario ha rappresentato un trampolino di lancio ed è stato il motivo per cui faccio la regista. Se fossi nata in un’altra famiglia non credo mi sarei mai accostata a questo lavoro, devo al mio nome e a mio padre non solo la passione per il cinema, ma anche la possibilità di farlo.

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