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Ottobre 30, 2024, mercoledì

Giorgia Meloni a Tunisi: più vicina l’intesa con l’Ue

La premier Giorgia Meloni, con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e il premier olandese Mark Rutte si trova in Tunisia per cercare di raggiungere un accordo con il presidente tunisino Kais Saied per la gestione dei flussi migratori verso il nostro Paese. Bruxelles è pronta a mettere subito 100 milioni di euro per il controllo delle frontiere e altri 150 per con un finanziamento europeo, ma Saied sostiene “Ospitare in Tunisia migranti in cambio di somme di denaro è disumano e inaccettabile“.

Giorgia Meloni “Lavoriamo per memorandum Ue-Tunisia entro giugno”

Giorgia Meloni e Kais Saied in Tunisia- Photo Credits governo.it
Giorgia Meloni e Kais Saied in Tunisia- Photo Credits governo.it

La premier italiana Giorgia Meloni è tornata a Tunisi cinque giorni dopo la sua visita ufficiale con la Von der Leyen e Rutte, per incontrare il presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied e discutere di cooperazione in materia di economia ed energia, ma soprattutto di flussi migratori. Gli obiettivi erano principalmente due: avviare un percorso di dialogo tra istituzioni europee e repubblica nordafricana, mentre il secondo era quello di cercare di frenare la massiccia immigrazione che dalle coste tunisine conduce fino a quelle siciliane.

L’accordo Ue sui migranti

Il nuovo accordo Ue sui migranti è stato raggiunto solo qualche giorno fa a Bruxelles. Questo accordo, oltre a spingere sui ricollocamenti all’interno dell’Ue, autorizza gli stati a ricollocare i migranti verso “i paesi di transito”, a patto che siano sicuri. Saranno gli stessi paesi che effettueranno i ricollocamenti ad accertarsi della sicurezza di questi. Dalla Ue sono previsti 150 milioni di euro per aiutare le casse tunisine e 100 milioni di euro per il controllo dell’immigrazione sulle coste. Nella dichiarazione si legge: «Nell’ambito del nostro lavoro congiunto sulla migrazione, la lotta contro la migrazione irregolare da e verso la Tunisia e la prevenzione delle perdite di vite umane in mare, è una priorità comune che comprende la lotta ai contrabbandieri e ai trafficanti di esseri umani, il rafforzamento della gestione delle frontiere, la registrazione e il rimpatrio nel pieno rispetto dei diritti umani».

Per Saied inaccettabili centri migranti in Tunisia

Il presidente tunisino Kais Saied, nel suo incontro con la Meloni, la Von der Leyen e Rutte «ha fatto notare che la soluzione che alcuni sostengono segretamente di ospitare in Tunisia migranti in cambio di somme di denaro è disumana e inaccettabile, così come le soluzioni di sicurezza si sono dimostrate inadeguate, anzi hanno aumentato le sofferenze delle vittime della povertà e delle guerre». Lo si legge in un comunicato della presidenza tunisina, pubblicato al termine dell’incontro. Una dichiarazione che non lascia molto spazio ad ambiguità, rendendo problematica l’approvazione degli aiuti finanziari promessi dal fondo. Giorgia Meloni chiude l’incontro con un annuncio: «Roma e l’Italia saranno pronte a organizzare la conferenza internazionale sulla migrazione e lo sviluppo, ulteriore tappa di questo percorso di vicinanza».

Giulia Simonetti

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