Giorgia Soleri, fidanzata di Damiano dei Maneskin racconta la sua malattia

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Mi hanno dato della pazza, frigida e bugiarda, ma sono malata“, sono le parole che si leggono su un post Instagram dell’influencer Giorgia Soleri. L’influencer 25enne e fidanzata di Damiano dei Maneskin, gruppo rock vincitore del Festival di Sanremo 2021 racconta la sua malattia.

Giorgia Soleri: chi è la ragazza che ha fatto innamorare Damiano?

Giorgia Soleri, influencer di 25 anni con 145 mila followers è la fidanzata di Damiano dei Maneskin. Dopo quattro anni di relazione segreta i due sono usciti allo scoperto. I fan non se lo aspettavano, delirio sui social e picco di followers per la ragazza. Sulla bibliografia di Giorgia si legge: “Poso, amo, mostro il cu*o su Instagram e mangio amatriciana, nel mentre scrivo poesie e faccio la femminista guastafeste”. Una ragazza particolare così come il suo ragazzo, a cui piace mostrarsi in tutte le sue sfaccettature. Dalle foto più semplici in casa mentre legge un libro, fino agli scatti provocanti e ai progetti lavorativi. Ma Giorgia non è solo questa, qualche tempo fa ha detto ai suoi followers di avere una malattia: la Vulvodinia.

La vulvodinia: la malattia di Giorgia Soleri

La vulvodinia è caratterizzata da bruciore, irritazione, gonfiore ed arrossamento. Il disturbo è stato classificato come “esclusivamente psicosomatico”. Proprio per la presunta origine psicogena, è stata a lungo tempo esclusa dalle ricerche mediche ed etichettata come un fenomeno banale. I problemi legati alla patologia sono stati però rivalutati dai ricercatori solamente negli ultimi anni, tanto da essere tutt’ora un disturbo al centro dell’attenzione di medici, sessuologi e ginecologi.

E’ nell’ottobre del 2020 che la ragazza confessa ai suoi followers di soffrire attraverso un post. Uno scatto da pelle d’oca, immortalata la ragazza che piange ed una lunga didascalia per spiegare il perché di quella foto. “Vi ho parlato della mia malattia, ora ve la mostro. La chiamano ‘malattia invisibile’ ma io ricordo con estrema precisione tutte le rinunce e le limitazioni a cui mi ha costretta. Questa foto è stata scattata in una delle infinite notti che in questi 8 anni sono state interrotte da dolore, brividi urla e lacrime, e che mi hanno rovinato la vita. Mi sono sentita dire di tutto, che sono pazza, ansiosa, frigida, bugiarda, che ho paura del sesso, che dovrei masturbarmi di più. La parte peggiore è l’estrema solitudine in cui vieni buttata, giudicata da chi hai intorno e incompresa da chi dovrebbe trovare una diagnosi”. Sono queste le parole che si leggono sotto il post.

“Ho scoperto di non essere sola, ma che le donne affette da questa patologia sono tantissime. Non siamo colpevoli, non siamo rotte e non siamo difettose. Siamo malate e meritiamo comprensione e rispetto #vulvodinia”, ha concluso l’influencer.