Filippo Tirabassi ha voluto seguire le orme del padre, che dal canto suo però non lo ha mai spinto a diventare attore. Ne ha parlato nei mesi scorsi lo stesso Giorgio Tirabassi in un’intervista a Il Messaggero: «Io non l’ho mai spinto a fare questo mestiere, che è molto duro, che qualche volta ti aliena». Dal canto suo il figlio ha spiegato che il padre non è stato assente, ma il lavoro qualche volta li ha costretti alla lontananza. «Mi ricordo quando mi promise di andare tutte e due in campeggio e poi alla fine fu chiamato per una puntata della prima serie di Distretto di Polizia, non partimmo più e mi piantò una tenda nella nostra casa di campagna. Ci rimasi proprio male». Ma Filippo Tirabassi disse anche di aver imparato una lezione importante dal padre quando ha capito che voleva fare l’attore. «Via l’ego. In questo mestiere, l’autocompiacimento è il vero nemico». I due sono uniti anche dall’amore per la Roma. «All’inizio lo portavo in tribuna ma vedevo che lui guardava ipnotizzato la Curva», disse il padre nell’intervista. E lui rispose: «È da tredici anni che vado in curva, niente mi fa più felice».
Filippo Tirabassi è il figlio di Giorgio Tirabassi e di Francesca Antonini. Diversamente dalla sorella Nina, è molto affascinato dal mondo dello spettacolo, in particolare dalla recitazione e potrebbe davvero decidere di seguire le orme del padre. Filippo, schivo e riservato, infatti, ha già lavorato in film e fiction di successo. Il pubblico di Raiuno, infatti, lo ha visto nei panni di Luigi nella terza stagione di Tutto può succedere. Nella fiction di Raiuno interpretava il dipendente di Alessandro Ferraro (Pietro Sermonti) che si innamorava della figlia di quest’ultimo, Federica (Benedetta Porcaroli). Filippo, però, ha anche alcune esperienze sui set cinematografici. Il figlio di Giorgio Tirabassi, infatti, ha recitato in Assolo, un film del 2016 di Laura Morante e in Tafanos, un film di Riccardo Paoletti.