Giornata della memoria – Per non dimenticare con la musica

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Di Redazione Metropolitan

Oggi, in occasione della giornata della memoria, proponiamo cinque canzoni scritte per non dimenticare l’orrore della shoah.

Oggi, 27 gennaio, ricorre la giornata della memoria, ovvero la giornata dedicata al ricordo di una delle stragi più crudeli della storia, la persecuzione degli ebrei.
Le iniziative a memoria di questa tragica pagina della storia sono tantissime e la musica e numerosi cantautori non si sono sottratti a tale commemorazione. Vi sono stati tanti musicisti che, con le loro canzoni hanno dato il loro contributo alla memoria, qui di seguito ne sono riportate cinque delle più note.

Auschwitz – Francesco Guccini

Francesco Guccini racconta l’Olocausto tramite il suo brano Auschwitz, prendendo ispirazione dalla lettura di un libro autobiografico “Tu passerai per il camino” di Vincenzo Pappalettera. Nel libro, l’autore riporta le memorie della sua permanenza nel campo di concentramento di Mauthausen. È un brano molto toccante, che racconta la vita nei campi di concentramento vista da due prospettive: quella di un bambino, il protagonista, che “è morto con altri cento, passato per un camino e adesso è nel vento”; la sua prospettiva, in quanto lui stesso si chiede se sarà mai possibile vivere in un mondo in cui tali ingiustizie e crudeltà non si verifichino più.

Guccini ad Auschwitz - Immagine web
Guccini ad Auschwitz – Immagine web

Vinicio Capossela – Suona Rosamunda

Vinicio Capossela scrive Suona Rosamunda ispirandosi al celebre capolavoro di Primo Levi “Se questo è un uomo“. Il cantautore suonò la canzone il 27 gennaio 2010, in un concerto a Cracovia, facendosi accompagnare da un grande artista visivo, Gian Maria Tosatti.

Franco Battiato – Il carmelo di Echt

Battiato scrisse la canzone ispirandosi alla vita di Edith Stein, monaca, filosofa e mistica tedesca di origine ebraica.
Edith fu prima una docente universitaria e poi suora carmelitana di clausura presso il monastero di Echt, dove venne rapita dai nazisti e deportata ad Auschwitz, dove morì.

Bob Dylan – With God on our side

La canzone di Bob Dylan, descrive il potere salvifico e superiore di Dio, contro cui nessuno può opporsi. Nel testo, invita gli ascoltatori a non farsi domande sul perché delle guerre e delle grandi catastrofi della storia, riferendosi quindi anche all’ Olocausto.

Joy Division – No love list

Per scrivere il brano i Joy Division si sono ispirati al romanzo “La casa delle bambole” di Yahiel de Nur, da cui riprendono anche qualche passo. La canzone descrive la dura vita all’ interno dei campi di concentramento.

Federica Saporita