
Metropolitan Today oggi, 10 dicembre, non può che ricordare l’evento annuale dedicato ai Diritti Umani. Quando e come nasce questa ricorrenza? E quest’anno, quali saranno le iniziative per non dimenticare l’importanza della lotta per l’uguaglianza, la libertà e i diritti?
10 dicembre 1948, la firma della Dichiarazione Universale
Era il 10 dicembre 1948 quando fu dichiarata la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Fu la prima volta, dunque, che fossero posti al centro di un’azione politicamente concreta l’uguaglianza e la pari dignità degli esseri umani. A sollecitare tale impegno fu, in particolare, Eleanor Roosvelt. Sostenne l’importanza di dare un contributo per porre fine al male che l’uomo infligge a se stesso. Non a caso, la Dichiarazione cadde immediatamente dopo la conclusione di uno dei conflitti bellici più pesanti ed atroci che la storia abbia conosciuto.
All’epoca l’ONU era formata da 58 Paesi, 48 votarono a favore e firmarono il documento, 2 non erano presenti al voto e 8 si astennero; nessuno, tuttavia, votò contro. Sempre attualissime risultano le parole della Dichiarazione, in un momento in cui ancora è resa necessaria una fervida dedizione e impegno per combattere la disuguaglianza.
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
La Giornata dei Diritti Umani oggi, le iniziative del 2020

Sono passati 72 anni da quella data storica e in molte zone del mondo questo nobile documento ancora non trova applicazione concreta, è inascoltato. I valori universali non riescono ad attecchire, universalmente, in tutte le regioni del mondo. Molte sono, infatti, le aree in cui sono completamente assenti le idee di libertà civili e di uguaglianza, promuovendo al contrario crimini contro l’Umanità. Quest’anno, in una fase in cui l’emergenza sanitaria ha solo aggravato la condizione precaria, in termini di violazioni di Diritti Umani, in cui versa una parte del mondo, non si può di certo abbassare la guardia.
Per questo, il CNDDU si appella in particolare alla scuola, per supportare le attività dell’ONU. Attraverso un’opera di sensibilizzazione, organizzata affrontando l’opera di personaggi che hanno contribuito a cambiare la storia, si mira a far conoscere agli alunni l’alto contenuto dei 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
10 dicembre, gli eventi del giorno
Cosa succedeva il 10 dicembre nella storia? Nel 2012, viene conferito il Premio Nobel per la pace all’Unione Europea; Afar (Etiopia), 10 dicembre 2000: un team di ricercatori capeggiato da Zeresenay Alemseged trova i resti fossili di un Australopithecus afarensis. Lo scheletro, il più completo mai ritrovato, appartiene ad una bambina di tre anni, che viene battezzata Selam, nome che in varie lingue etiopiche significa “pace”; era il 1949, guerra civile cinese: L’esercito popolare cinese inizia l’assedio di Chengdu, l’ultima città tenuta dai nazionalisti sulla Cina continentale. Chiang Kai-shek parte per Taiwan; il 10 dicembre 1830 nasceva infine la poetessa statunitense Emily Dickinson.
Martina Pipitone