La giornata mondiale per il contrasto alla violenza sulle donne cade ogni anno il 25 novembre dal 1999.

La violenza contro le donne è inquadrata all’interno della violenza di genere, ovvero tutto l’insieme di azioni violente e prevaricanti che riguardano persone discriminate in base al loro genere di appartenenza.

La violenza nei confronti delle donne ha radici antiche, conseguenti alla condizione di disuguaglianza storica tra i generi. Questa condizione ha portato ad una maggiore manifestazione di comportamenti violenti e prevaricanti da parte degli uomini nei confronti delle donne che non viceversa.

A volte erroneamente si pensa che la violenza subìta sia unicamente quella fisica, in realtà però la violenza sulle donne può avere diverse forme:

– domestica, è il comportamento prevaricante da parte del partner all’interno di una relazione intima di coppia, come il matrimonio o la convivenza.

– fisica, è la minaccia fisica o il danno inflitto fisicamente.

– economica, può verificarsi con impedendo la gestione del denaro alla partner, in modo tale da esercitare un controllo su di lei e impedirle di essere autonoma, o ricattandola economicamente.

– psicologica, è la più difficile da individuare e riconoscere ma allo stesso tempo è il tipo di violenza che troviamo sempre se è presente una qualsiasi delle altre forme di violenza. Questo in quanto è la violenza psicologica a creare terreno fertile per altri tipi di comportamenti abusanti; essa è costituita da offese, svilimenti, sevizie morali, svalutazioni e genericamente atti e parole tesi a negare e a manipolare la volontà della vittima.

– sessuale ovvero la costrizione a compiere o ricevere atti sessuali contro la propria volontà facendo uso della forza fisica o di minacce verbali.

25 Novembre 2018, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Per aiutare le vittime di violenza di genere, sono nati in tutta Italia i Centri Antiviolenza (CAV) verso la fine degli anni novanta.

Nei CAV sono offerti vari tipi di servizi che vanno dall’accoglienza all’ospitalità nelle cosiddette “case rifugio” per chi avesse necessità di allontanarsi di casa per questioni di sicurezza. Negli ultimi anni è nata anche una nuova frontiera per il contrasto alla violenza di genere, ovvero il lavoro psicologico sugli abusanti. Per educare questi ultimi alla non violenza sono nati i Centri di Ascolto per Maltrattanti.

Per chiunque si trovasse in una situazione di difficoltà, a livello nazionale esiste un numero verde per segnalare eventuali abusi, il 1522. Si tratta del “Numero Nazionale Anti Violenza e Stalking” gratuito, attivo 24 ore su 24.

Giorgia Caramma (L’Ora della Psicologia)