Giovanni Zini, uno stadio con un secolo di storia

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Di Federico Trapani

Lo stadio Giovanni Zini, all’interno del quale la Cremonese disputa le proprie gare casalinghe, ha alle spalle una storia longeva e avvincente. Lo scorso anno l’impianto è diventato di fatto stadio di proprietà del club Grigiorosso, anche se non ancora a livello giuridico. Un traguardo importante raggiunto proprio quando la struttura ha celebrato i suoi 100 anni di storia. Ripercorriamo le tappe salienti della storia dello stadio di Cremona.

Stadio Giovanni Zini: dalla prima alla seconda inaugurazione

Lo stadio Giovanni Zini fu inaugurato per la prima volta nel 1919, sul terreno di un precedente accampamento di soldati inglesi durante la Prima Guerra Mondiale. Nel periodo della Grande Guerra i giocatori della Cremonese furono arruolati nell’esercito per combattere al fronte. Tra questi c’era il portiere Giovanni Zini. L’estremo difensore del club lombardo però non fece mai ritorno. Zini morì infatti a Cividale del Friuli il 2 agosto 1915 a causa di un’infezione. Alla ripresa del campionato, e dopo aver conquistato la Coppa delle Province Lombarde, la squadra decise di intitolare lo stadio al portiere scomparso durante il periodo bellico.

Nel corso degli anni ’20 lo stadio subì una serie di danni dapprima in seguito a un ciclone e poi a causa di un incendio. La struttura fu dunque ricostruita e inaugurata per la seconda volta il 2 settembre 1929. Venne confermata la scelta di intitolare l’impianto a Zini.

Le modifiche degli anni Duemila

Negli anni Duemila sono state apportate modifiche rilevanti ai vari settori dello stadio, soprattutto nei termini della commemorazione di figure rilevanti per la storia del club. Dal 2007 il piazzale antistante lo stadio e la tribuna centrale sono stati intitolati a Domenico Luzzara, scomparso nel 2006. Luzzara fu presidente della Cremonese dal 1967 al 1999. Sotto la sua guida le Tigri raggiunsero la promozione in Serie A per ben quattro volte a cavallo tra gli anni 80 e 90. Accadde nella stagione 1983/84, nella stagione 1988/89, nella stagione 1990/91 e nella stagione 1992/93.

Nel 2009 la Curva Sud venne intitolata a Erminio Favalli, morto nel 2008, dapprima giocatore e poi dirigente della Cremonese.

Le novità degli ultimi anni

Il 16 giugno 2015 nella tribuna centrale dello stadio è stata inaugurata una targa commemorativa in bronzo in memoria di Vittorio Staccione. Di ruolo centrocampista, Staccione vestì la maglia grigiorossa nella stagione 1924/25. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’ex giocatore della Cremonese fu deportato nel 1944 come oppositore politico. Staccione morì nel campo di sterminio di Mauthausen il 16 marzo 1945.

Nella stagione 2016/17 la Cremonese ottenne la promozione in Serie B dopo dodici anni di assenza. In occasione del risultato, furono effettuati lavori di manutenzione all’interno dell’impianto. Un progetto nel quale fu inclusa la costruzione della copertura della curva sud. I lavori furono conclusi nel mese di settembre, in occasione dell’esordio casalingo contro l’Avellino.

Contemporaneamente iniziò l’opera di demolizione della sezione in tubi innocenti dei distinti per la ricostruzione della tribuna dotata anch’essa di copertura. Quest’operazione fu conclusa circa un anno e mezzo dopo. L’apertura della nuova struttura ebbe luogo il 20 gennaio 2018, in occasione della prima gara del girone di ritorno contro il Parma.

L’8 febbraio 2019 il Comune di Cremona ha assegnato ufficialmente lo stadio Giovanni Zini alla Cremonese, che diventa proprietaria dell’impianto per i prossimi 99 anni.

Altri eventi ospitati all’interno dello stadio Giovanni Zini

L’ultima gara disputata allo stadio Giovanni Zini ha visto la sconfitta della Cremonese contro l’Empoli. Il risultato è costato l’esonero a Massimo Rastelli. Ma l’impianto ha ospitato anche match disputati da altre squadre. La finale di Coppa Italia 1988/89 tra Napoli e Sampdoria è andata in scena allo Zini a causa dell’indisponibilità del Luigi Ferraris. Lo stadio di Genova era infatti soggetto ai lavori di ristrutturazione in vista dei Mondiali del 1990.

La Sampdoria ha utilizzato l’impianto di Cremona anche in altre occasioni. Ciò è accaduto dapprima nella stagione 1988/89 e poi nella stagione 1999/2000. In questa seconda occasione lo stadio di Genova era indisponibile a causa di una squalifica rimediata in seguito ai tragici eventi della gara di Coppa Italia contro il Bologna. Tre rubinetti furono infatti lanciati in campo dai tifosi blucerchiati, sfiorando l’odiato ex Pagliuca, portiere degli emiliani. L’increscioso episodio passòappunto alla storia come la “notte dei rubinetti”.

Lo stadio Giovanni Zini ha ospitato anche gare di rugby. Nel 2013 andò in scena il test match tra Italia e Isole Fiji. Nel 2015 l’impianto fu invece teatro della fase finale dei campionati mondiali Under 20 di rugby.

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