Sebastian Giovinco è l’ultimo italiano ad aver vestito la maglia del Toronto. La squadra canadese è protagonista in queste ore per via dell’offerta formulata a Lorenzo Insigne per la prossima stagione. Il capitano del Napoli, in scadenza a giugno, è tentato dall’esperienza in MLS. Oggi al Corriere dello Sport ha parlato Giovinco, spiegando i pro e i contro di una scelta di questo tipo. Lui che, nel campionato americano, ha anche avuto ottimi risultati e un rendimento importante. Le sue parole si concentrano però soprattutto sulle conseguenze di una partenza di questo genere, in particolare in ottica Nazionale.
Le parole di Sebastian Giovinco
Ecco le parole di Sebastian Giovinco in merito all’esperienza a Toronto al Corriere dello Sport:
“Mi sembra strano che il capitano del Napoli molli una squadra in lotta per lo scudetto così, su due piedi. Personalmente io mi sono trovato bene a livello umano e ho trovato una città in cui la vita è facile. A livello professionale devi mettere in conto di sparire dai radar. Ho perso la Nazionale, ho perso visibilità. Se è disposti a rinunciare a queste cose, si tratta di un’esperienza che consiglio a tutti. I soldi? Quando sono arrivato io nel 2015 mi erano stati promessi mari e montagne che in realtà non c’erano. Ma non voglio scendere nei dettagli, non rimpiango la mia scelta. Però il calcio non è visto come uno degli sport principali, questione di cultura. Quando c’eravamo io, Gerrard, David Villa, Kakà era un bel campionato con gente di nome. In seguito il livello e l’interesse sono scesi“.
Francesco Ricapito
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Credits: Juventus Facebook