Girolamo Savonarola, 526 anni fa la morte sul rogo a Firenze del famoso frate

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Di Stefano Delle Cave

Nello spazio di Metropolitan Today un evento eccezionale: Il 23 maggio 1498 veniva impiccato e arso vivo a Firenze il famoso frate e predicatore Girolamo Savonarola.

Girolamo Savonarola, il dono della profezia e le accuse di eresia

Il 23 maggio 1498 veniva giustiziato Girolamo Savonarola, fonte vanillamagazine.it
Girolamo Savonarola, fonte vanillamagazine.it

E perché, come è scritto in Amos profeta, non faciet Dominus Deus verbum, nisi revelaverit secretum suum ad servos suos prophetas[7], volse per la salute de li suoi eletti, acciocché innanzi al flagello si preparassino a sufferire, che nella Italia questo flagello fussi preanunziato; e essendo Firenze in mezzo la Italia come il core in mezzo al corpo, s’è dignato di eleggere questa città nella quale siano tali cose prenunziate, acciocché per lei si sparghino nelli altri luoghi, come per esperienzia vediamo essere fatto al presente. Avendo dunque tra gli altri suoi servi eletto me indegno e inutile a questo officio, mi fece venire a Firenze ….”. Queste, come riportato nella ‘Edizione Nazionale delle opere di Girolamo Savonarola”, sono le parole del controverso frate da cui già si può evincere come ritenesse di possedere il dono della profezia.

Girolamo Savonarola è stato un frate domenicano che era alla fine del 400′ era punto di riferimento della repubblica di Firenze dopo la fine del potere mediceo. Da sempre contro i vizi e le vanità sia laiche che della chiesa, questo frate era appoggiato dai suoi seguaci denominati Piagnoni e dagli Arrabbiati che erano i nobili e i notabili contro il potere mediceo. La vita di questo frate fu segnata dalla accusa di eresia e dalla scomunica voluta da papa Alessandro VI, rivelatasi poi un falso realizzato dal figlio Cesare Borgia. Fatto sta che per queste accuse e la perdita del sostegno francese Savonarola fu messo in minoranza dalla fazione medicea dei Pallisti e arrestato in modo mondo molto cruento nel suo convento di San Marco la domenica degli Ulivi del 1498.

Il processo, il rogo e la richiesta di beatificazione

Il processo a Savonarola a due suoi confratelli, Domenico Buonvicini e Silvestro Maruffi, fu compromesso fortemente dalla dura prigionia e dalla tortura. Al termine i tre vennero condannati al rogo come eretici e scismatici. Il 23 maggio 1498, dopo essere stato degradato dal tribunale del vescovo e spogliato dell’abito da religioso, Savonarola venne impiccato con i suoi due confratelli e bruciato sul rogo in piazza della Signoria a Firenze.

Successivamente, nel 1559, ,le sue opere furono inserite nell’Indice dei libri proibiti della chiesa da papa Paolo IV e e poi rimossi nel 1740 da papa Benedetto XIV. Infine nel 1997, la Postulazione Generale dei Dominicani ha chiesto la beatificazione e la canonizzazione di Savonarola ma, nonostante la pronuncia positiva della commissione storica e teologica voluta dall’allora Arcivescovo di Firenze Silvano Piovanelli, il nulla osta del Vaticano non è stato mai emesso.

Altre ricorrenze storiche

Il 23 maggio 1099 iniziarono i lavori per la costruzione del duomo di Modena. Il 23 maggio 1430 era il giorno della cattura di Santa Giovanna D’Arco. Un altro celebre arresto avvenne a Venezia, il 23 maggio del 1592, con la cattura di Giordano Bruno. 223 anni più tardi, il 23 maggio 1815, le truppe austriache entrarono a Napoli ridando la corona a Ferdinando Delle due Sicilie.

Il 23 maggio 1900 William Harvey Carney fu il primo afroamericano a ricevere una medaglia d’onore del congresso degli Stati Uniti. 5 anni più tardi, il 23 maggio 1915, l‘Italia dichiarava guerra all‘Austria. Il 23 maggio 1934 i famigerati rapinatori Bonnie e Clyde venivano uccisi dai ranger del Texas. Parliamo ora di un evento drammatico che ha segnato la storia del nostro paese. Il 23 maggio 1992 la mafia uccideva a Capaci con il tritolo il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. 3 anni più tardi, il 23 maggio 1995, nasceva il famoso linguaggio di programmazione Java. In fine il 23 maggio 2014 si svolsero le scorse elezioni europee.

Nati oggi

Ricordiamo il grande poeta Giuseppe Parini, il famoso attore Paolo Poli e il famoso fumettista Andrea Pazienza. Facciamo gli auguri a Levante, Andrea Delogu, Bungaro e Massimo Ceccherini.

Morti oggi

Il 23 maggio 1906 una paralisi si portava via il famoso drammaturgo norvegese Henrik Ibsen. Il famoso matematico John Nash moriva in un incidente stradale il 23 maggio del 2015. Un cancro uccideva il 23 maggio del 2017 Roger Moore, attore famoso per aver interpretato James Bond.

Stefano Delle Cave

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