Regno Unito, Sunak convoca elezioni anticipate per il 4 luglio

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Di Alessia Spensierato

 Il Regno Unito andrà alle elezioni il 4 luglio. Sunak ha detto di aver informato re Carlo, III in veste di capo di Stato, mentre ha rivendicato di aver aiutato il Paese a uscire  dalle “più grandi sfide dalla Seconda Guerra Mondiale” vissute negli ultimi 4 anni, dai contraccolpi della pandemia a quelli della guerra della Russia in Ucraina. Ha poi evocato un futuro migliore.

Annunciando le elezioni anticipate, Sunak ha così elencato i successi del suo governo: «Abbiamo affrontato l’inflazione, controllato il debito, tagliato le tasse sui lavoratori e aumentato le pensioni statali di 900 sterline. Abbiamo ridotto le tasse sugli investimenti e colto le opportunità della Brexit per rendere il Regno Unito il miglior Paese al mondo per far crescere un’impresa, abbiamo investito quantità record di finanziamenti nel nostro servizio sanitario nazionale e ci siamo assicurati che ora formi i medici e gli infermieri di cui avrà bisogno nei decenni venire».

Anticipare la data delle elezioni permetterà inoltre a Sunak e al suo governo di concludere la legislatura prima dell’entrata in vigore della contestata legge sul trasferimento dei richiedenti asilo in Ruanda, molto criticata e discussa per le potenziali violazioni dei diritti umani che comporterà. La legge era stata approvata a fine aprile dopo mesi di ostruzionismo da parte della Camera, e ci sono molti dubbi sul fatto che il governo riesca effettivamente a inviare i migranti in Ruanda, come sostiene di voler fare.

I sondaggi comunque mostrano da mesi costantemente in vantaggio i laburisti, guidati da Keir Starmer, un vantaggio addirittura a due cifre sui conservatori. Secondo Sunak, però, «il partito laburista non ha alcun piano e nessuna azione ambiziosa in programma. Se non hai un piano come posso darti fiducia per guidare il Paese, soprattutto in questo tempo incerto? Nelle prossime settimane vi dimostrerò che solo un governo conservatore guidato da me potrà assicurare un futuro sicuro per voi e il nostro Regno Unito».

I conservatori, ha replicato il leader laburista Starmer, hanno «lasciato il nostro Paese esposto, insicuro e incapace di sbloccare il potenziale di ogni comunità», Starmer ha sottolineato che il Labour ha «un piano a lungo termine per ricostruire la Gran Bretagna, un piano pronto a partire, interamente finanziato» con cui punta alla stabilità economica, alla riduzione dei tempi di attesa del servizio sanitario nazionale, alla sicurezza dei confini, al taglio delle bollette energetiche e all’aumento del numero di insegnanti. (