“Godzilla”: stasera in tv il primo capitolo dell’universo MonsterVerse

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Di Redazione Metropolitan

«Immaginavo Godzilla come la personificazione della violenza e dell’odio per l’umanità, poiché fu creato dall’energia atomica. Portò in sé questa ira a causa delle sue origini. È come un simbolo della complicità umana nella sua propria distruzione. Non ha emozioni, lui è un’emozione.». Stasera su Canale 20 in prima visione tv andrà in onda il primo capitolo della lunga saga che ha dato vita al MonsterVerse, l’universo di Godzilla e King Kong. Il “Godzilla“(2014) di Gareth Edwards reinventa le origini del mitico mostro, calato nei tempi contemporanei ed ambientato 15 anni dopo l’incidente alla centrale nucleare in Giappone. La pellicola racconta una storia originale su Godzilla, il celebre kaijū del cinema giapponese.

L’uscita del film coincide con il sessantesimo anniversario della nascita di Godzilla. L’opera ha incassato più di duecento milioni di dollari negli Stati Uniti, di cui 93,1 milioni solo nel primo weekend di programmazione nelle sale. 328 milioni negli altri paesi, per un incasso totale di 529.076.069 dollari. Nel cast del film del 2014: Aaron Taylor-Johnson, Bryan Cranston, Elizabeth Olsen, Ken Watanabe, Juliette Binoche, David Strathairn, Victor Rasuk, Sally Hawkins, C.J. Adams, Richard T. Jones, Brian Markinson, Al Sapienza, Patrick Sabongui e Christian Tessier.

Trama di “Godzilla”

«L’arroganza dell’uomo è considerare la natura sotto il suo controllo e non l’esatto contrario.» Quando un’enorme creatura di origine preistorica a lungo ritenuta una leggenda, chiamata Godzilla, nel 1954 viene avvistata per la prima volta, il mondo intero tenta di distruggerla, mascherando gli attacchi come test nucleari. Ben presto tutti gli sforzi, risultano vani, nessuno riesce a uccidere Godzilla. Così le varie nazioni danno origine all’associazione M.O.N.A.R.C.H., con lo scopo di tenerla sotto controllo e nasconderla al mondo.

Qualche anno dopo, nel 1999, viene rinvenuto un fossile con due crisalidi ancora vive. Sono di altri due mostri preistorici, ribattezzati M.U.T.O (organismo terrestre gigantesco non identificato). Una di queste creature, liberatasi, è arrivata alla centrale nucleare di Janjira, città vicino a Tokyo, causandone il crollo. Nell’incidente, subito insabbiato e presentato come un terremoto, muore la moglie di Joe Brody (Aaron Taylor-Johnson), lo scienziato supervisore della centrale.

Quindici anni dopo Joe Brody è ancora tormentato dalla morte della moglie. Fermamente convinto che dietro a quell’incidente ci sia tutt’altro che una calamità naturale. La sua tenacia lo condurrà alla verità?

Arianna Panieri

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