Goya, parole dal mondo: quando leggere fa volare con la fantasia dimenticandosi di tutto il resto

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Di Stella Grillo

Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, Goya; un termine magico che rappresenta l’immedesimarsi talmente tanto in una storia, mentre si sta leggendo, da non badare a tutto il resto.

Goya, il potere della lettura e della fantasia

Questa parola fiabesca, Goya, deriva dalla lingua Urdu idioma parlato in Pakistan, India, Qatar, Oman e Arabia Saudita. La sua semantica è molto particolare: è un sostantivo che si avvicina più a uno stato emotivo poiché, infatti, Goya si riferisce a un momento di sospensione che, tuttavia, sembra reale. Una sorta di mondo parallelo che si crea quando, per esempio, si è totalmente immersi nella lettura di un libro avvincente e si rimane totalmente assorbiti in quella dimensione. Questo termine si riferisce, quindi, alla fantasia e alle immagini che si susseguono nella mente di un soggetto alle prese con una storia incredibile. Un momento in cui si avvicendano emozioni talmente forti da suscitare una totale coinvolgimento con la storia che si sta ascoltando o leggendo.

Si può sperimentare lo status di Goya leggendo Emilio Salgari, per esempio, e le sue splendide narrazioni ambientate in coloratissimi luoghi esotici; o provare questo status, leggende di palazzi ottocenteschi che pullulano di balli e servizi in porcellana, proprio come all’interno dei libri di Jane Austen! O, ancora, immaginare di essere nei castelli oscuri della Transilvania terrorizzati dalla prossima azione del Dracula di Bram Stoker. Goya è il termine perfetto, quindi, per chi ama la letteratura, la poesia e l’arte tanto da immergersi completamente nella loro contemplazione e dimenticare tutto il resto. E’ un po’ come essere sopraffatti dalla fantasia, in un mondo parallelo, a discapito di quello reale.

Gli usi di una parola spirituale

Goya è soprattutto un vocabolo riferito all’anima. Come parola spirituale si riferisce alla dimensione sia creativa che artistica; per questo motivo sono innumerevoli le occasioni quotidiane in cui si può applicare. Nelle consuetudini giornaliere può capitare di trovarsi di fronte a una foto, una poesia, una qualsiasi forma d’arte ed esserne investiti per la potenza, tanto da arrivare ad estraniarsi dal mondo circostante, quasi per incanto, proprio come in una fiaba. Questo è il momento in cui si sperimenta tutta la potenza di questa parola e l’occasione adatta per utilizzarla.

Stella Grillo

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