Pasqua, parole dal mondo: origini antiche e storia etimologica del termine

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Di Stella Grillo

Questo nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo è dedicato all’etimologia della parola Pasqua; una storia antica, un significato religioso e una semantica proveniente dalla lingua ebraica.

Pasqua, un’etimologia proveniente dall’antichità

Pasqua etimologia - Credits: keepersofthepromises.com

L’etimologia della parola Pasqua ha origini molto antiche: il termine deriva dall’ebraico  Pesach (pascha, in aramaico); letteralmente si rende con passare oltre, passaggio. La Pasqua ebraica chiamata Pesach commemorava la liberazione degli Ebrei dall’Egitto grazie all’intervento di Mosè. Questa festività riuniva due riti: l’immolazione dell’agnello e il pane azzimo. Ma la vera storia sull’etimologia di questa parola, appartiene a un racconto religioso. Il lemma ebraico pesach, successivamente reso nella sua semantica con ”tralasciare” ”passare oltre”, derivava dal racconto della decima piaga; non bastarono nove tortuose piaghe a convincere il Faraone a liberare il popolo ebraico ridotto in schiavitù, così Dio decise di scagliare un’ultima piaga, la più truculenta.

Ogni famiglia ebrea avrebbe dovuto sacrificare un agnello e, con il sangue dell’animale innocente, segnare l’uscio delle proprie case; questo segnale permetteva a Dio di non sostare in quell’abitazione e passare oltre; il significato della Pasqua come termine originario, quindi.

Il Signore sarebbe sceso sull’Egitto per uccidere il primogenito di ogni famiglia: quei segni sarebbero stati di riconoscimento. A tal proposito, la sua furia si scagliò esclusivamente sulle case d’Egitto compreso il figlio del Faraone che, alla fine, si piegò alla volontà di Dio. Gli ebrei partirono abbandonando l’Egitto passando oltre il Mar Rosso: tale momento storico si definì Esodo. La Pesach indicava, quindi, la liberazione di Israele dalla schiavitù per mano del popolo egizio e l’inizio di una nuova libertà con Dio, volta alla ricerca della terra promessa. 

La trasfromazione del significato originario: Pathein

Con il cristianesimo il termine Pasqua acquisì una nuova semantica: il passaggio dalla morte alla vita. La morte di Gesù Cristo indicava il passaggio per i cristiani a una vita nuova, la liberazione dal peccato dovuta al sacrificio sulla croce: ogni fedele è quindi chiamato a risorgere con Gesù. Nonostante le basi ideologiche poggiassero sulla linea della Pasqua giudaica, i cristiani ne trasformarono profondamente il concetto. L’etimologia del termine, in questo caso, si interpretò rendendola affine ad un concetto di sofferenza: pathein”soffrire”. La nuova concezione era volta all’avvicinamento della celebrazione propria della Passione di Cristo. La festa più importante della religione cristiana dove, un uomo – il figlio di Dio – si immola come un agnello innocente e prende su di sé la colpa dell’uomo vincendo, per tutta l’umanità, la morte.

Stella Grillo

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Foto in copertina: Credits: keepersofthepromises.com