Grave esplosione in Cina: 64 morti e centinaia di feriti

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Di Stefano Delle Cave

Una devastante esplosione in una fabbrica di fertilizzanti chimici della Tianjiayi Chemical a Yancheng, nella Cina orientale, ha causato 64 morti e almeno 600 feriti. Una delle più drammatiche tragedie della storia cinese

L’esplosione in Cina

Una fabbrica di fertilizzanti chimica cinese della Tianjiayi Chemical è esplosa in Cina a Yancheng scatenando una gigantesca palla di fuoco che ha distrutti la fabbrica generando una spessa colonna di fumo. Nello stesso momento dell’esplosione l’agenzia dei terremoti cinese ha registrato una scossa di magnitudo 2.2 a Lianyungang, città nelle vicinanze di Yancheng, una scossa molto probabilmente provocata dall’esplosione della fabbrica in cui sono rimasti intrappolati diversi operai. 64 al momento sono i morti di cui solo 26 identificati, 600 i feriti, che provengono anche dalle abitazioni vicino alla fabbrica danneggiate dall’esplosione, di cui 33 gravi. Quasi 1000 persone residenti nei dintorni della fabbrica sono state evacuate. Più di 900 pompieri sono stati impiegati per i soccorsi.

grave esplosione in Cina
L’esplosione di Yancheng, immaigne tratta da ilpost.it

Le cause della tragedia

L’esplosione di Yancheg è una dei più drammatici eventi della storia cinese. Il governo locale ha disposto la creazione di una commissione d’inchiesta mentre diverse persone risultano già arrestate tra cui i responsabili della fabbrica. A scatenare la gigantesca esplosione potrebbero essere state le precarie norme sulla sicurezza vigenti in Cina. Questo infatti potrebbe essere l’ultimo di una serie di incidenti avvenuti in Cina proprio per problemi sulla sicurezza. A novembre infatti era esplosa un’autocisterna carica di combustibile chimico 100 km a nord di Pechino, in un area in cui dovrebbero avvenire i Giochi Olimpici invernali del 2022. 23 persone sono morte e 22 sono rimaste ferite. Nel 2015 un grave incidente nel porto di Tanjin, in un’area destinata allo stoccaggio di sostanze chimiche, provocò 165 morti