GTE Am – Come risaputo, la GTE Am è la categoria del FIA World Endurance Championship, che dovrebbe essere riservata ai gentlemen driver. Il condizionale è d’obbligo visto che attualmente non è più così.
Il problema è stato solleveato da David Heinemeier – Hansson, fino a qualche giorno fa impegnato nel WEC con la Porsche #56 del Team Project 1. Il danese, campione della categoria nel 2014 con Aston Martin, ha deciso di mettere fine alla stagione dopo aver corso per la prima metà di stagione con la coppia Perfetti/Cairoli.
Il vincitore della 24h di Le Mans 2014 lascia il posto al giovane Laurents Hörr, primo lo scorso anno nella Michelin Le Mans Cup in LMP3.
GTE Am, dove sono i silver driver?
Il motivo del ritiro di Heinemeier – Hansson potrebbe destare una vera e propria polemica che obiettivamente è più che giustificata. Alla 6h del Circuit of The Americas 2020 troveremo iscritti in GTE Am dei piloti di classe silver, ma che in realtà non lo sono.
La classificazione dei piloti, da platinum a bronze, si modifica al termine dell’anno solare in base ai risultati ottenuti. Per questo motivo, molti piloti cambiano il loro grado e non possono più gareggiare in determinate competizioni. Se un pilota è silver può ad esempio partecipare al LMP2 o alla GTE Am, ma non ha la possibilità di competere per la GTE PRO, classe riservata a piloti gold o platinum.
Con l’inizio del nuovo anno, tutte le classificazioni dei piloti sono state aggiornate e molti piloti sono saliti di grado. Questo comporta che molti protagonisti, iscritti come silver alla stagione 2020/2021 del WEC, continuino ad essere considerati di questa classe anche se sono diventati gold.
In teoria non si può
Per regolamento, ogni vettura di classe GTE Am può schierare un’equipaggio che preveda un bronze driver, un silver ed un pilota professionista di categoria uguale o superiore alla gold. Per questioni regolamentari non possono essere presenti due piloti gold ed un solo bronze.
La polemica di Heinemeier – Hansson punta indirettamente il dito contro Felipe Fraga e Ross Gunn, entrambi gold driver da inizio anno.
Il primo, campione del GT World Chaallenge Europe nella Silver Cup e del Stock Car Brasil, è impegnato nel WEC con la Porsche #57 di Project 1 insieme a Ben Keating (bronze) e Jeron Bleekemolen (gold). Ross Gunn invece, in pista nel WEC con l’Aston Martin #98, divide l’abitacolo con Paul della Lana (bronze) e Darrer Turner (platinum).
Capite anche voi che questo avvantaggia oltremodo questi equipaggi che possono puntare su due membri gold.
Come risolvere il problema?
La soluzione ideale sarebbe disputare un campionato che finisca entro il 31 dicembre, cosa che viene fatta da tutte le categorie ad eccezione appunto del WEC e Formula E, serie che però non ha vincoli per la classificazione dei piloti.
Visto che questa ipotesi non si realizzerà, il problema, prontamente mascherato da ACO – FIA, falsa un po’ quello che è lo spirito della categoria. Ovviamente non è possibile escludere a metà anno un pilota perchè è salito di categoria, ma non è neanche corretto vedere equipaggi che sono obiettivamente meno quotati.
David Heinemeier – Hansson ha lanciato il problema, ma tranquilli, nulla cambierà…
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