Guerra del Golfo, l’11 aprile 1991 terminava il primo conflitto tra Iraq e Usa

Foto dell'autore

Di Stefano Delle Cave

Nello spazio di Metropolitan Today un evento eccezionale: l’11 aprile 1991 terminava ufficialmente la prima guerra del Golfo in Iraq dopo le ostilità scatenate quasi un anno prima dall’invasione irachena del Kwait

Guerra del golfo, le cause del conflitto

La guerra del Golfo finì l'11 aprile 1991, fonte cultura.biografieonline.it
Guerra del Golfo, cultura.biografieonline.it

Evento definito la prima guerra del villaggio globale perchè fu un vero spartiacque per la storia dei media, la guerra del Golfo scoppia il 2 agosto 1990 allorchè il regime iracheno, guidato da Saddam Hussein, decise di invadere il vicino Kuwait a causa delle sue ricche riserve petrolifere. L’Iraq inoltre rivendicava l’appartenenza di questo stato alla comunità irachena vista il comune passato e l’identità etnica nonostante ne avesse riconosciuto la sovranità una volta che il Kuwait fu ammesso alla Lega araba. L’invasione si concluse, infine, con l’occupazione del Kuwait.

La riposta dell’Onu e la coalizione

Dopo l’invasione del Kuwait l‘Onu inviò un ultimatum all’Iraq affinchè le truppe irachene tornassero dentro i propri confini abbandonando il piccolo emirato sul Golfo. Poichè questo appello rimase inascoltato, gli Stati Uniti ed una coalizione di 35 stati ,tra cui la Turchia e l’Inghilterra, decisero di penetrare in Iraq e di spingere l’esercito iracheno alla resa il 16 gennaio 1991. Fu l’inizio della cosiddetta operazione “Desert Storm”. Le ostilità si conclusero il 28 febbraio 1991 ma la data ufficiale della fine della guerra del Golfo fu l’11 aprile di quell’anno. Il risultato dell’attacco congiunto fu da un lato la liberazione del Kuwait. Dall’altro una situazione difficile di stallo con l’Iraq che culminò nella seconda guerra del Golfo del 2003 con la fine del regime di Saddam Hussein.

Altre ricorrenze importanti

L’11 aprile del 1079 San Stanislao veniva fatto uccidere da re Boleslao II. L’11 aprile del 1266, secondo il cronista Buccio di Ranallo, fu rifondata, dopo la distruzione perpetrata da Manfredi, L’Aquila. Nel sacro Romano impero veniva eseguita l’ultima condanna a morte per stregoneria l’11 aprile 1775. 39 anni dopo, l’11 aprile 1814, era il giorno della resa di Napoleone Bonaparte che si rifugiò sull‘isola d’Elba. Una grave strage che causò molte vittime italiane fu perpetrata dagli austriaci l’11 aprile del 1848 a Castelnuovo del Garda.

L’11 aprile del 1888 fu il giorno dell‘inaugurazione del Concertgebouw ad Amsterdam. L’11 aprile del 1912, quattro giorni prima del drammatico naufragio, l‘RMS Titanic ripartì da Cobh doveva aveva fatto scalo. Gli americani entrarono a Buchenwald, liberando il famigerato lager, l’11 aprile del 1945. 2 anni più tardi, l’11 aprile del 1947, Jackie Robinson fu il primo giocatore afroamericano a giocare nella Major League di Baseball.

L’11 aprile 1961 è una data importante nella storia della musica perchè quel giorno Bob Dylan debuttava a New York. La riforma radiotelevisiva previde la lottizzazione dei telegiornali in favore dei partiti politici l’11 aprile del 1975. Il primo singolo degli Oasis intitolato “Supersonic” veniva pubblicato l’11 aprile del 1994. Il presidente Chavez è costretto a dimettersi in seguito ad un golpe in Venezuela l’11 aprile del 2002. Parliamo ora di due date italiane. La prima è l’11 aprile 2003 quando una scossa di terremoto in provincia di Alessandria provocò 80 milioni di danni. La seconda, infine, è l’11 aprile del 2006 quando dopo 43 anni di latitanza, veniva arrestato il boss Bernardo Provenzano.

Nati oggi

Ricordiamo James Parkinson e Adriano Olivetti. Facciamo gli auguri a Barbara Alberti e Joss Stone.

Morti oggi

L’11 aprile del 1514 se ne andava il famoso architetto e pittore Bramante. Un tumore ai polmoni si portava via l’11 aprile del 1977 il famoso poeta Jacques Prèvert. Primo Levi si suicidava gettandosi dalle scale l’11 aprile del 1987. Un trama celebrale dovuto ad un incidente domestico uccideva Kurt Vonnegut l’11 aprile del 2007.

Stefano Delle Cave

Seguici su Google news