Cosa possiamo fare per essere più green

A due settimane dalle manifestazioni green sono qui per una piccola riflessione sull’ambiente, sull’ecosistema. Questo articolo non vuole essere una lezione né una morale; io in primis non sono un’esperta e soprattutto voglio dire, ognuno guardi il suo giusto?
Mi piace impostare i miei pezzi come dei semplici coffee talk, quindi prendetevi una tazza di caffè, di tiè o di quello che vi piace e leggete ciò che ho da dire in totale comodità.
Prima cosa che eviterò di fare è spiegarvi cos’è l’effetto serra e cosa si intende per cambiamento climatico. Suppongo che lo sappiate. A meno che non siate uno di quei poveri intervistati dal messaggero il giorno della manifestazione a Roma.
In ogni caso, per qualunque dubbio a riguardo rivolgetevi a Mister Google.
Dopo la serietà del mio ultimo articolo vorrei che questo fosse un po’ più leggero. Attenzione, non dico che sia un argomento di seconda categoria, anzi, dico solo che lo voglio affrontare in maniera diversa.
Tips
Vi consiglierò 10 piccole azioni da fare per essere più greena casa vostra e nel vostro quotidiano.
Alle leggi e alle emissioni delle grandi industrie dopotutto, c’è già chi ci pensa… i n teoria.
Iniziamo questa guida al green casalingo
Riciclare

A cosa serve? Il riciclaggio permette il riutilizzo di materiali usati per la creazione di nuovi prodotti, riducendo così l’impiego di risorse naturali. Utilizzando materiali riciclati per la produzione di altri beni infatti, permette un risparmio di energia notevole in procedimenti quali trasporto, estrazione e lavorazione.
N.B. Quando ricicliamo, facciamolo coscienziosamente. Quei barattoli, laviamoli. Quelle etichette, togliamole. Facciamolo bene o non facciamolo.
Caraffe filtranti
Si è vero, l’acqua del rubinetto non è bevibile ovunque. Spesso contaminata o piena di calcare. Alcuni comuni hanno installato per le strade dei distributori d’acqua potabile a basso prezzo o gratuiti ma non tutti hanno aderito all’iniziativa.

Comprare le bottiglie di plastica sembra essere l’unica soluzione.
Unica oppure facile?
Come possiamo fare per ridurre il consumo di plastica? Sono sicura che tutti siate a conoscenza dell’esistenza delle caraffe filtranti. Il prezzo va dai 15 ai 30 euro e i venditori ormai ce le tirano dietro con annessa tutta una serie di filtri di ricambio che si può bere tranquilli per 4 mesi almeno.
Inoltre, se sapeste quanto sole prendono quelle casse d’acqua fuori dai supermercati prima di essere messe sugli scaffali vi passerebbe davvero la voglia di comprarle e, forse, preferireste bere addirittura l’acqua del rubinetto.
Fogli di silicone

A tutti i cuochi e cuoche d’Italia (no, non è una pubblicità del programma di #AlessandroBorghese), scommetto che una delle cose che terminate più spesso in cucina è la carta forno, giusto? Se le teglie antiaderenti non vi hanno conquistato al 100% ho la soluzione giusta per voi. Non solo aiuterà l’ambiente, ma anche le vostre tasche. Tappetini di silicone. Cosa sono? Sono letteralmente dei tappetini da porre sulle teglie proprio come la carta da forno. Insomma: inforna, sforna, lava & repeat.
Cannucce

Quanti di quei super pacchi di cannucce colorate abbiamo comprato e continuiamo a comprare per i nostri bimbi o per noi? Ammetto che si, sono molto belle e può effettivamente essere un modo per invogliare i pargoli a bere ma, anche qui fortunatamente, ci sono molte altre alternative più eco-friendly. Esistono ad esempio le cannucce riutilizzabili in plastica dura con tutti quei disegnini o personaggi. Ricordo che da piccola ne avevo una di Prezzemolo. Esistono poi le cannucce di carta biodegradabili che a disegnini non scherzano nemmeno loro. Ci sono le cannucce di bamboo e infine, per i più grandi e delicati, esistono le cannucce di vetro. So a cosa state pensando, come le puliamo? Niente di più facile, spesso le vendono direttamente con una spatolina fine che vi permette di lavarle alla perfezione. Non ci sono scuse.
Sacchetti della spesa

Questo consiglio sembra il più banale perché in teoria tutti ne siamo a conoscenza. Ma quante volte arriviamo alla cassa e… “ho dimenticato a casa i sacchetti” o ancora “ho comprato il sacchettone la settimana scorsa ma non ce l’ho dietro”? Quindi il mio consiglio è di lasciarne sempre qualcuno in macchina/moto/cestino della bici e tenerne anche uno di quelli richiudibili in borsa. Così quando vi troverete davanti al supermercato e vi ricordate di non avere farina e uova per la torta non comprerete quei 10 cent. di sacchetto di plastica. Insomma quasi sempre la soluzione ecosostenibile sostieneanche il portafoglio no?
Acqua corrente

Questa è una cosa che ho imparato da piccolissima, è stata la Maestra Silvana a insegnarmelo, forse in seconda elementare. “Quando lavate i denti, ogni volta che vi spazzolate, chiudete l’acqua”. Penso di averlo fatto dal quel giorno in avanti.
Lo stesso vale per la doccia. Per quanto sia piacevole avere il getto dell’acqua calda che scorre sulla schiena, quando vi insaponate per favore, spegnete tutto.
Altro tip per non sprecare l’acqua riguarda il lavaggio dei piatti. Se non avete una lavastoviglie e lavate a mano mettete tutti i piatti sporchi in una bacinella con il detersivo (o se siete fortunati da avere due vasche, metteteli in una), poi insaponate passando man mano i piatti nella vasca vuota e risciacquate tutto insieme in modo da non far scorrere troppa acqua. Questo invece l’ho imparato da mia mamma, che lo ha imparato dalle mie zie, così, per informazione.
Meno macchine più mezzi pubblici, più passeggiate, più pedalate

E ora l’inquinamento. Lo so, lo so, è più facile a dirsi che a farsi.
Siamo ancora nel momento di transizione alla macchina elettrica e la maggioranza delle auto è altamente inquinante. Quindi perché non darci da fare nell’attesa? Per ingannare il tempo diciamo. Quante volte prendiamo la macchina o la moto per un tragitto che potremmo tranquillamente fare a piedi?
Non volete camminare? Ok, prendete un mezzo pubblico. Abito a Roma perciò sono consapevole di come funzionino i mezzi ma tanto voglio dire, non mi pare che il traffico automobilistico scorra di più.
E’ una bella giornata? Perché non prendere la bicicletta invece?
Insomma lo so, non è sempre facile muoversi con i mezzi pubblici, né farsela a piedi o tanto meno pedalare; insomma il sudore, il ritardo, la pioggia… Però una volta ogni tanto si può fare no? Il pianeta se lo merita.
Bottiglie termiche
Già che siete passati alla caraffa filtrante, che ne dite di fare 31e smettere di comprare le bottigliette di plastica da ½ litro? Parlo delle bottiglie termiche, quelle tutte colorate e disegnate che sono sicura stiate vedendo sempre di più in giro. Le trovate nei negozi e le trovate online ad un prezzo medio di 11-13€. Da quelle termiche a quelle in vetro la scelta è vastissima. Anche in questo caso, non ci sono scuse.
Detersivi eco-friendly

Credo che tutti ci siamo resi conto che in commercio ci sono già parecchi marchi di detersivi ecosostenibili. Fare il cambiamento dipende solo da noi. Se abbiamo voglia di cimentarci nel fai da te poi, ci sono molti detersivi che possiamo creare noi stessi. Spulciando su internet troverete varie ricette e scoprirete che non vi servirà molto. Il tutto si riduce il più delle volte a ingredienti base come aceto, bicarbonato e limone. Probabilmente li avete già nelle vostre credenze!
Spazzolino di bamboo
Questa è una new entry anche per me lo ammetto, l’ho comprato da poco e non ne ho ancora sperimentato l’efficacia. Ma in 2 settimane ancora 0 carie, quindi.
Scherzi a parte, se l’ecosostenibilità non è abbastanza per la svolta al cambiamento allora forse posso giocarmi un’altra carta. Dovete sapere infatti, che gli spazzolini di bamboo sono naturalmente antibatterici; alcune proprietà interne al bamboo infatti, uccidono i batteri che la plastica non è invece in grado di distruggere.
Vi raccomando di prestare attenzione alle etichette e agli imballaggi però. Infatti, nella foga dell’ecosostenibilità alcuni brand si dimenticano che magari anche gli imballaggi dovrebbero essere biodegradabili. Insomma che senso ha comprare uno spazzolino di bamboo impacchettato nella plastica?
Bene, questi erano alcuni consigli su come diventare più green e dare un piccolo contributo per la salvaguardia del pianeta. Protestare va benissimo, ma agire è ancora meglio.
Ah scusate, ho un undicesimo consiglio.
Prodotti spray

Eliminate pian piano tutti quei prodotti spray aerosol come i deodoranti per esempio. Passate ai roll-on, a quelli in crema o agli spray non aerosol. Oltre a salvare la pelle alla Terra salverete anche la vostra.
Adesso ho davvero finito, spero che possiate riuscire ad applicare almeno qualcuno tra i consigli che vi ho dato oggi.
Ogni piccolo gesto conta, non pensate che solo perché agite da soli non diate alcun contributo.
A presto,
Michela.