Haiti: 17 missionari statunitensi, compresi bambini, sono stati rapiti da una banda

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Di Redazione Metropolitan

17 missionari statunitensi e i loro familiari sono stati rapiti ad Haiti, compresi alcuni bambini, a Port-au-Prince mentre lasciavano un orfanotrofio. Il gruppo è stato intercettato mentre viaggiava a bordo di un autobus diretto all’aeroporto. Secondo le autorità, le gang chiedono riscatti che oscillano tra i 200 a oltre un milione di dollari.

Il mese scorso un diacono è stato ucciso di fronte a una chiesa nella capitale Port-au-Prince e la moglie è stata rapita. Nei primi otto mesi del 2021 la polizia nazionale di Haiti ha registrato almeno 328 rapimenti, mentre in tutto il 2020 ne erano stati registrati 234, stando a un report dell’ufficio Onu di Haiti, il Binuh.

Secondo le autorità, le gang chiedono riscatti che oscillano tra i 200 a oltre un milione di dollari. Il mese scorso un diacono è stato ucciso di fronte a una chiesa nella capitale Port-au-Prince e la moglie è stata rapita. Nei primi otto mesi del 2021 la polizia nazionale di Haiti ha registrato almeno 328 rapimenti, mentre in tutto il 2020 ne erano stati registrati 234, stando a un report dell’ufficio Onu di Haiti, il Binuh. Ad Haiti la sicurezza resta alquanto complessa, dopo che la politica del paese si è disintegrata. Secondo alcune stime, le bande controllano circa la metà della città. Qualche giorno fa una gang ha preso di mira uno scuolabus a Port-au-Prince, sparando e ferendo almeno cinque persone, compresi gli studenti, mentre un altro autobus pubblico è stato sequestrato. Ma anche in un paese abituato all’illegalità diffusa, il rapimento di un gruppo così grande di statunitensi è decisamente inconsueto.