La maratona di Harry Potter continua con il terzo capitolo della saga ambientata nel mondo magico. In questo film ci sono alcuni cambiamenti per quanto riguarda lo stile, dovuti anche al cambio di regia: i primi due film sono stati diretti da Chris Columbus, questo invece da Alfonso Cuarón. Da questo film lo stile della saga di Harry Potter cambia toni sia dal punto di vista cromatico (non ci sono più i colori caldi tipici dei primi film) sia nelle ambientazioni.

Nel film rivediamo i personaggi principali interpretati da Daniel Radcliffe (Harry Potter), Rupert Grint (Ron Weasley) ed Emma Watson (Hermione Granger). Sempre presenti anche Tom Felton (Draco Malfoy), Alan Rickman (Piton), Robbie Coltrane (Hagrid) e Maggie Smith (McGrannit). Anche il preside della scuola, Albus Silente, è presente nel film ma ad interpretarlo è Michael Gambon a causa della scomparsa di Richard Harris. Tra i nuovi personaggi della saga si aggiungono David Thewlis, Gary Oldman e Timothy Spall.

Locandina del terzo film di Harry Potter.
Photo credit: dal web

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

Il terzo film inizia ancora una volta alla casa dei Dursley con un tragicomico incidente che vede la perfida zia gonfiarsi e volare via. Harry coglie l’occasione per fare i bagagli e partire prima del previsto. Nel viaggio scopre che una nuova minaccia lo attende (no, ad Hogwarts non sembra possibile avere un anno tranquillo), si tratta di Sirius Black, un evaso dalla prigione di Azkaban. Non sentiamo più nominare solo Voldemort, ma il cerchio si ampia aggiungendo seguaci e persone che hanno sempre lottato contro il mago oscuro.

Nei film precedenti di Harry Potter abbiamo già visto qualche creatura magica, come ad esempio il cane a tre teste, la fenice e il basilisco. Nel mondo magico esistono molte creature particolari, come abbiamo visto nella serie di film Animali Fantastici. In Harry Potter e il prigioniero di Azkaban le creature magiche che vediamo hanno un ruolo più importante.

Harry Potter cavalca l'ippogrifo.
Photo credit: dal web

I dissennatori

Il dissennatore è una creatura oscura che si nutre della felicità degli esseri umani che semina depressione e disperazione. Il bacio del dissennatore consuma tutta l’anima di chi lo riceve e viene utilizzato come punizione estrema nella terribile prigione di Azkaban. Per mandare via queste tremende creature si può utilizzare l’Incanto Patronus che evoca energia positiva nata appunto da ricordi felici.

Il castello di Hogwarts circondato dai dissennatori.
I dissennatori circondano Hogwarts – Photo credit: dal web

Nel terzo film di Harry Potter queste creature non si limitano a circondare la prigione, ma girano liberamente anche vicino alla scuola di magia, per cercare l’evaso. Il problema è che le creature attaccano senza fare troppe distinzioni, quindi anche gli studenti potrebbero fare spiacevoli incontri.

Il lupo mannaro

Nel mondo magico la licantropia è considerata una malattia per cui si può venire infettati solo se si viene morsi da un altro lupo mannaro. Il morso ha conseguenze diverse a seconda della forma in cui si trova il licantropo: se è un lupo, la vittima viene infettata, altrimenti acquisisce particolari caratteristiche. Un esempio, non particolarmente destabilizzante, è l’amare la carne molto al sangue. Il lupo mannaro cambia forma involontariamente durante le notti di luna piena, durante la trasformazione perde coscienza e attacca indistintamente chiunque, rispondendo solo al richiamo del branco.

Il professor Lupin in una scena di Harry Potter.
Lupin: “Ho avuto un aspetto peggiore, credimi” – Photo credit: dal web

Nel terzo film di Harry Potter il professor Lupin è caratterizzato da questa condizione, ecco perché il suo mollicio rappresenta una luna piena (la cosa di cui più ha paura). L’unico modo per limitare i danni è quello di utilizzare la pozione Antilupo, che rende l’animale innocuo.

L’animagus

Gli animagi sono maghi in grado di trasformarsi in animali senza l’utilizzo della bacchetta magica. Si tratta di un’abilità molto difficile da acquisire che di solito hanno solo i maghi più potenti. Il tipo di animale non può essere scelto, ma rappresenta la personalità. Un esempio che conosciamo sin dal primo film è la professoressa McGrannit che si trasforma in un gatto. La legge del mondo magico impone agli animagi di comunicare questa abilità e di registrare l’animale in cui riescono a trasformarsi.

La trasformazione da gatto a umana della professoressa McGrannit.
Photo credit: dal web

Nel terzo film arrivano altri due animagi: Sirius Black, che si trasforma in un cane nero e Peter Minus, che prende le sembianze di un topo. Questi due personaggi non hanno mai registrato la loro abilità, che al primo è tornata utile per evadere e al secondo per ingannare molti maghi.

Sul terzo film è tutto, puoi recuperare i capitoli precedenti:
1 – Scopri quali avrebbero potuto essere gli attori e il regista del primo film;
2 – Rispondiamo ad un quesito sul secondo capitolo.
Per il prossimo film, Harry Potter e il calice di fuoco, parleremo di un grande e temuto ritorno.

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