Headset Roccat Syn Air Pro Recensione: sinestesia uditiva 

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Di Lorenzo Mango

Headset Roccat Syn Air Pro Recensione | Avrei voluto mettere tanto colore quanto ne ha introdotto nella mia vita l’Headset Roccat Syn Ayr Pro. Vi dovrete accontentare di questa mia onesta, ma soddisfatta, opinione di uno degli headset più costosi che abbia mai provato e usato per giocare. Un headset con tecnologia audio 3D e wireless, per giunta, toccato a me che stoicamente mi ero rifugiato, fino a ieri, tra le spire di cavi e cavetti.

Possiamo dire tutto delle Syn Air Pro: che costano più di concorrenti dal simile valore puramente tecnico; che una volta accese, se sfruttiamo a dovere il software Roccat Swarm, possono risultare un po’ “pacchiane” (che poi calmiamoci: hanno una livrea pulitissima e molto elegante). Persino, potremmo lamentarci del fatto che avremmo desiderato usarle su console, in salotto, ma loro no: sono studiate per il PC, per Swarm, e senza vanno benino, ma non funzionano a pieno regime. Nonostante tutto, però, non si può negare l’evidenza: le Syn Air Pro sono belle, funzionano benissimo, e se non volete o dovete badare a spese vi renderanno gamer molto felici. 

Infatti, Le Syn Pro Air di Roccat rappresentano l’inizio di una nuova ricerca di estetica e design: uno sforzo per modernizzare le periferiche di gioco per PC dell’azienda sfoggiando un aspetto e un software nuovi rivendicando, per giunta,  prestazioni elevate là dove servono.

Headset Roccat Syn Air Pro Recensione

VOTO: 8.8

+Comodissime e leggere
+Hanno una base di ricarica magnetica che fa da dongle wireless (e ha anche lei tanti led)

+Hanno uno dei migliori microfoni da headset sul mercato
+Fedeltà audio pro, funzioni 3D eccezionali

-Batteria longeva, ma inferiori alle concorrenti sulla stessa fascia di prezzo
-Setup lento e macchinoso

-Non funzionano appieno (wireless) su console

Headset Roccat Syn Air Pro Recensione: Prezzo

Le Syn Air Pro di Roccat non sono un headset economico. Il loro prezzo si aggira intorno ai 150 Euro, che possono scendere a 140 Euro a seconda di dove effettuate l’acquisto. Per simili cifre è possibile accaparrarsi diverse cuffie cablate che farebbero felice anche un audiofilo, mentre nel campo delle cuffie wireless, quello di pertinenza delle Syn Air, più o meno non ci discostiamo dalla concorrenza. Come rapporto qualità prezzo, potremmo dire, le Syn Air Pro si meritano di sicuro non più di un 8, comunque, visto e considerato che si tratta di un headset specifico per il gaming ricco di molte funzioni interessanti, ma privo di altre altrettanto utili nella vita quotidiana di un giocatore.

Headset Roccat Syn Air Pro Recensione

Headset Roccat Syn Air Pro Recensione: Unboxing

Rispetto all’unboxing della tastiera Roccat Vulcan II MAX, il cui price point è persino più alto di quello di queste cuffie, le Ayr Pro propongono un’esperienza di unboxing indubbiamente più professionale e curata. All’apertura del box magnetico, le cuffie sono comodamente avvolte da un’imbottitura importante, con bene in vista la basetta di ricarica che poi, nell’uso quotidiano, tanto “etta” non è (in tutti i sensi). Varie illustrazioni e render 3D, accompagnate da descrizioni e ringraziamenti per l’acquisto effettuato, guidano infine verso la “parte tecnica” della scatola, con microfono e cavetterie varie, facendo sentire davvero “coccolato” chi sta spacchettando le cuffie.

Headset Roccat Syn Air Pro Recensione

Headset Roccat Syn Air Pro Recensione: Comodità e dimensioni

Sono comode: tanto comode. Pesano il giusto, appena 390 grammi, e grazie al design over-ear con memory foam e fascia in tessuto con imbottitura in schiuma dei padiglioni restano saldamente in posizione anche se perdete più di una partita di fila su Overwatch (per dire eh, non che mi sia successo di arrabbiarmi così tanto per testarlo…). 

Le prestazioni di isolamento sono… decenti, sempre posto che sto valutando una cuffia da gioco. Non vi perderete il suono del campanello di casa, e non potrete ignorare il/la vostr* compagn* se inizia a parlarvi mentre siete in partita (non dovrerste farlo comunque, consiglio spassionato). Ma i lavori dei vicini, se non usano il trapano a percussione, li ammortizza bene. 

Posto che, quindi, potrete tenerle senza faticare sulla testa a lungo e che l’isolamento acustico funziona, passiamo alla “ciccia”: i tecnicismi.

Caratteristiche tecniche

Inizierei la sezione “caratteristiche tecniche” snocciolando… le caratteristiche tecniche:

  • Audio 3D con altoparlanti 50mm con magneti al neodimio
  • Risposta in frequenza 20hz-20kHz
  • Microfono unidirezionale rimovibile
  • Batteria ricaricabile, con fast charge, con durata di 24 ore di uso continuo
  • Connessione wireless con trasmettitore USB-A (adattatore USB-C incluso)

Le Roccat Syn Pro Air riproducono un audio eccellente, specialmente considerando che si tratta di un headset da gioco. I bassi sono ben enfatizzati, così come gli alti. Il calo dell’intensità avviene tra i suoni di fascia media, tra 200-500Hz, ed è un peccato, ma non vi causerà grossi problemi durante il gioco. Le considerazioni che avete appena letto, infatti, normalmente non le avrei fatte per delle cuffie non da “musica”; tuttavia, dato il costo delle Ayr Pro, ho ritenuto corretto analizzarle a fondo, quasi da audiofilo. Di fatto, però, possiamo dire che le Ayr Pro sono ottime anche per riprodurre musica e multimedia (film ecc.)..

In gioco, il vero target di questo headset, la risposta in frequenza sopracitata si adatta bene per giochi di tutti i generi. L’abbassamento nella gamma media, però, potrebbe rendere i suoni più sottili, come i passi in uno sparatutto, un po’ più difficili da udire. Ma i bassi sono così potenti che, nel mio caso, hanno sempre sopperito a questo appiattimento dei suoni medi. Pertanto, le Roccat Syn Pro Air offrono un’esperienza di gioco molto piacevole. 

Parliamo di compatibilità: le cuffie funzionano perfettamente su PC, meno bene su PlayStation 5 e Nintendo Switch. Collegando l’adattatore USB-C possiamo usare, volendo, la porta frontale su PlayStation 5, e la connettività wireless Bluetooth è una manna per giocare senza cavi su Switch.

Tuttavia, le Ayr pro sono un headset per PC, profondamente dipendenti, per le funzioni avanzate e la personalizzazione dell’esperienza sia uditiva che “luminosa”, dal software esclusiva PC di Roccat. Su dispotitivi diversi dal PC, quindi, si perde gran parte della vera potenzialità dell’headset, basata sulla possibilità di customizzare profili audio specifici per giochi specifici. Ad esempio, se i medi troppo bassi (scusate il gioco di parole) vi dovessero infastidire su un gioco, ma non su un altro, potete modificare il profilo audio per l’app che vi serve e switchare tra profili facilmente, solo quando ne avete bisogno. Inutile dire, ormai, che l’Audio 3D è spettacolare. La maggior parte degli headset su questa fascia di prezzo lo supportano senza problemi, così come i singoli giochi su cui abbiamo testato l’headset con tale funzionalità accesa (Overwatch 2, Apex, League of Legends, Fortnite principalmente). 

E il microfono? Quello standard Roccat Syn Pro Air è staccabile, ha la funzionalità “piega per silenziare” e registra meglio della maggior parte dei microfoni per cuffie da gioco. Il suono registrato è chiaro, forte ed enfatizza la gamma dei bassi mantenendo la maggior parte delle voci naturali. Intendiamoci: parliamo di naturalezza, non di “qualità” in senso stretto. Vanno benissimo per le chat in game, per Discord e simili; ma se streammate, o registrate, fate voi, c’è comunque bisogno di un po’ di postproduzione per perfezionare l’audio qua e là. In compenso, anche senza un filtro anti pop (che volendo potete prendere a parte, va bene anche quello “a cappuccetto”) i disturbi dovuti ai suoni dentali e palatali sono quasi inesistenti. 

Stando ai dati di Roccat , infine, le Syn Pro Air restano accese fino a 24 ore con una singola carica. Ciò può essere vero in condizioni molto specifiche, ma non corrisponde ai nostri risultati. Con un’uscita costante di ~75dB, con le luci (tutte) a LED accese, le Roccat Syn Pro Air sono rimaste in funzione per circa 18 ore. Un risultato soddisfacente, specie considerando quanto è facile riporle sulla loro base di ricarica quando non le stiamo usando. Anche se per trovare un posto comodo alla base ho dovuto rinunciare non solo alla posizione dove tenevo, prima, il mio porta-cuffie, ma anche al ripiano dove poggiavo il telefono a ricaricare.

Vi racconto questi dettagli non per farvi creare una planimetria mentale della mia scrivania, ma per farvi comprendere le relativamente generose dimensioni della base: misura 13cm x 13 cm, con 6cm di altezza, e va collegata al pc sia per il trasferimento dei “dati” sul suono, sia per fornire ricarica alle cuffie. Tornando alla questione “durata dichiarata”: siamo in un range di durata ben al di sotto dell’intera giornata. Però, spegnendo i LED (argh!) e tutte le funzionalità audio avanzate sbloccabili via software SWARM su PC ci si può ri-avvicinare alla durata scritta sulla confezione.