Ritrovati alcuni documenti inediti appartenenti a Hegel: l’annuncio è stato dato con un comunicato dall’ufficio stampa dell’Arcivescovado di Monaco di Baviera e Frisinga.
Hegel, trovati documenti scritti a mano: un’inestimabile scoperta filosofica
La stampa tedesca ne parla come “scoperta filosofica del secolo”. Sono state trovate cinque scatole d’archivio con manoscritti nella nella biblioteca diocesana dell’Arcivescovado di Monaco di Baviera e Frisinga. Oltre 4mila pagine di appunti, lezioni e conferenze del grande filosofo idealista Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Gli appunti sono dei pensieri e delle riflessioni riguardanti temi come la religione, la libertà e l’arte.
La scoperta porta il nome di Klaus Vieweg, professore di storia della filosofia dell’Università ‘Friedrich Schiller’ di Jena, biografo e ricercatore di Hegel. Vieweg afferma:
“Da quasi due secoli i ricercatori non esaminavano queste carte da vicino. Ho fatto una scoperta eccezionale: così sorprendente e fortunata capita probabilmente una sola volta nella vita ed è paragonabile alla scoperta di una nuova partitura di Mozart”.
Le trascrizioni degli appunti filosofici appartengono a Friedrich Wilhelm Carove, scrittore e politico cattolico, fra i primi studenti di Hegel all’Università di Heidelberg.
Un’eredità del teologo Friedrich Windischmann
Pare che la sensazionale scoperta filosofica appartenga a un’ eredità lasciata dal teologo Friedrich Windischmann, cappellano della cattedrale e vicario generale dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga dal 1846 al 1856.
Figlio di un professore di filosofia e medico di Bonn, Karl Joseph Hieronymus Windischmann; quest’ultimo aveva ricevuto in dono le riflessione di Hegel da Carove. Il contenuto dei documenti si divide in parti dell’architettura enciclopedica e la trascrizione di una conferenza di estetica tenuta a Heidelberg, a lungo ricercata.
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