CoffeeNSupes: Hellboy, cosa ci rende umani?

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Di Redazione Metropolitan

Benvenute e benvenuti su CoffeeNSupes, la rubrica sui supereroi da leggere in pausa caffè!

Tazzina alla mano, vi accompagnerò in un viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta dei film sui supereroi più e meno conosciuti fino a spingerci nelle profondità della psicologia, filosofia e sociologia nascosta tra le righe degli affascinanti eroi e villain moderni.

In questo appuntamento parleremo di Hellboy, film del 2004 diretto da Guillermo Del Toro, e ci soffermeremo sul concetto di umano e umanità. Ma prima, rewind: nelle puntate precedenti abbiamo analizzato lo sviluppo della figura dell’eroe dall’antica Grecia ai giorni nostri, e abbiamo analizzato il peso del senso di responsabilità nel personaggio di Spiderman e riflettuto su cosa rende un eroe tale. Ora, zuccherate il vostro caffè e allacciate i mantelli…

Nerds, assemble!

Hellboy - Photo Credits: Cinematographe
Hellboy – Photo Credits: Cinematographe

Chi è Hellboy?

Nel 1993 il fumettista Mike Mignola crea per la casa editrice Dark Horse un personaggio particolare: si tratta di Hellboy, protagonista dell’omonima serie di fumetti. Il film del 2004 diretto da Guillermo Del Toro inizia proprio mostrando le origini di Hellboy, passato nella nostra dimensione dopo essere stato evocato nel 1944 dallo stregone Rasputin per conto dei nazisti, con l’obiettivo di dominare il mondo.

Ancora piccolo viene ritrovato dal professor Broom, esperto di soprannaturale, che decide di allevarlo come fosse figlio suo. Cinquant’anni dopo, Hellboy dimostra una trentina d’anni ed insieme all’uomo anfibio Abe e alla pirocinetica Liz fa parte del Bureau of Paranormal Research and Defense. Nonostante sia figlio di un demone e destinato a regnare all’inferno e distruggere la Terra agisce come un eroe che combatte per proteggere gli umani dalle minacce paranormali.

Il professor Broom (John Hurt), Hellboy (Ron Perlman) ed Abe (Doug Jones) - Photo Credits: Imdb
Il professor Broom (John Hurt), Hellboy (Ron Perlman) ed Abe (Doug Jones) – Photo Credits: Imdb

Cosa fa dell’uomo un uomo?

Cosa fa dell’uomo un uomo?” si chiede il professor Broom, “Sono le sue origini? O forse è qualcos’altro?”. Le origini ed il destino di Hellboy sono fortemente in contrasto con la sua essenza, lui non è un uomo, è un demone, una creatura di un altro mondo. Eppure è capace di tutte quelle sfumature di sentimenti ed amore che sono tipiche dell’essere umano. Amore per la sua figura paterna, amore amichevole verso Abe, amore romantico nei confronti di Liz, amore perfino nei confronti dei gatti.

Troppo spesso siamo convinti che l’umanità sia prerogativa della nostra specie, che, ad esempio, gli animali ne siano sprovvisti, quando abbiamo invece diverse prove del contrario. L’ossimoro che è l’intera esistenza di Hellboy evidenzia simbolicamente come non sia la specie di nascita a rendere una creatura umana. Hellboy usa le sue capacità demoniache per fare la cosa giusta, mentre spesso gli uomini tradiscono la propria umanità ed agiscono contro i loro simili.

Hellboy (Ron Perlman) e l'agente Myers (Rupert Evans) - Photo Credits: Medium
Hellboy (Ron Perlman) e l’agente Myers (Rupert Evans) – Photo Credits: Medium

Cos’è l’umanità?

Ma da dove nasce questo sentimento? Dall’agire per il bene comune, dalla capacità di sacrificarsi, provare compassione ed amare incondizionatamente, dal senso di responsabilità. Ancora una volta, come spesso scritto in questa rubrica, il supereroe è la figura simbolica dell’essenza di umanità, ed è per questo motivo che ho voluto far rientrare tra questi Hellboy.

Ma se essa non è strettamente correlata all’essere umani, come mai per intenderla utilizziamo la stessa parola per identificare la nostra specie? Perché tendiamo a plasmare il mondo in base alla nostra visione di esso. Eppure di uomini che continuano ad usare i propri mezzi ed il proprio potere a scapito della propria specie ne esistono.

Meno “essere” e più “umano”

In un mondo basato sull’apparenza, in cui chi sei conta più dei tuoi valori morali, un Hellboy sarà sempre visto come una minaccia dal genere umano, mentre un uomo come Rasputin sarà sempre e comunque più ben visto di un demone che mostra umanità. Ma dunque cosa ci rende umani? “Non le nostre origini, non il modo in cui veniamo al mondo“. “Sono le scelte che compiamo” durante la nostra vita, i valori che guidano il nostro pensiero e di conseguenza la nostra mano. “Non come iniziamo le cose, ma come decidiamo di finirle“.

Hellboy (Ron Perlman) e Liz (Selma Blair) - Photo Credits: Imdb
Hellboy (Ron Perlman) e Liz (Selma Blair) – Photo Credits: Imdb

Continua a seguire la rubrica CoffeeNSupes per ripercorrere insieme tutti i film sui supereroi. Ti aspetto giovedì prossimo 5 novembre alle 10:30 con un nuovo appuntamento!

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Rubrica a cura di Eleonora Chionni