“High Crimes”, stasera in tv il thriller secondo Carl Franklin

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Di Stefano Delle Cave

Rai movie ritrasmette stasera “High Crimes” di Carl Franklin con Morgan Freeman e Ashley Judd . È un legal thriller sulla giustizia militare uscito in Italia a maggio del 2003 e divenuto uno dei classici del genere

“La giustizia militare sta alla giustizia come la musica militare sta alla musica, non so se mi spiego“. È una battuta del film “High Crimes” in cui ritroviamo perfettamente il centro di questa pellicola accolta inizialmente in modo tiepido e poi col tempo riscoperta. Gli ingredienti ci sono tutti infatti per realizzare un buon film. Si va dagli elementi noir, alla critica politica, ai colpi di scena all’alta tensione. Il tutto partendo dalla scoperta della doppia identità di un uomo che viene considerato uno stragista e difeso dalla moglie in tribunale. È l’inizio di una storia dove niente è quello che sembra

High Crimes, il cinema e i legal thriller

High Crimes, fonte radiotimes.com

Il legal thriller è un genere che spesso lega tra loro film e romanzi. Se “High Crimes” è tratto da un romanzo di Joseph Finder, tante sono le trasposizioni di legal thriller al cinema. Basti pensare a classici cinematografici del genere come “Il rapporto Pellican” e “L’uomo della pioggia” tratti dagli omonimi romanzi di John Grisham, uno dei maggiori rappresentanti di questo genere. È un connubio perfetto che si muove per Mario Sesti su quella strada percorsa da storia, narrativa e politica che avevano fatto della giustizia “l’oggetto di un’ampia narrazione e tematizzazione”. Il cinema ha poi lavorato sullo spettatore e sul suo impatto con questo genere trasformandolo, per Sesti, “in una sorta di giurato, vulnerabile alla retorica di tutte le voci in campo.”

Alcune curiosità sul film

High Crimes” è tratto dal romanzo “Reati Capitali” di Joseph Finder già autore di altri romanzi trasposti in film di successo come “Killer Instinct” e “Paranoia”. Inizialmente Ashley Judd aveva il ruolo di una professoressa di legge di Harward ma suggerì in seguito che, per meglio entrare nella vicenda, sarebbe stato più giusto essere un’avvocatessa. Nel cast del film c’è anche Jim Caviezel che si rifiutò di girare le scene d’amore previste a causa della sua forte morale cattolica. Morgan Freeman ha infine dato una forte connotazione singolare al suo personaggio per differenziarlo da quello di “Il Collezionista” di Gary Fleder dove aveva già lavorato con la Judd.

Stefano Delle Cave

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