I 10 nemici naturali dei fan di Serie TV

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Di Redazione Metropolitan

Se la vita dei videogiocatori è paragonabile ad una giungla piena di animali feroci, quella di coloro che si appassionano alle Serie TV è un vastissimo oceano in tempesta dove, oltre alle belve immonde, è lo stesso habitat ad attaccare l’indifeso Geek.
Ma tranquilli, siamo qui per questo, ancora una volta.
Sedetevi comodi, prendete la vostra bibita e le vostre patatine perché partiamo subito con i 10 nemici naturali del fan di Serie TV:

 

-Lo Spoilerone: Il primo vero nemico giurato di qualsiasi persona che segue una Serie Tv. Quando qualcosa ha una trama, non c’è niente di peggio che rovinarne i momenti speciali anticipandoli in maniera fredda e distaccata. Lo Spoilerone vive di questo, trae nutrimento dalla sensazione di triste accettazione del fan che, povero lui, non si è ancora messo in pari.
Con la dolcezza di uno schiacciasassi all’interno di una cristalleria, Lo Spoilerone sfoggerà un sorrisetto maniacale mentre vi elencherà tutti i colpi di scena di qualsiasi serie, film, gioco o qualsivoglia opera; inizierà anche ad elencarvi gli ingredienti segreti di ciò mangiate, tutto al solo scopo di farvi innervosire e dimostrare una sua presunta superiorità rispetto a voi.
Questo è il nemico più semplice da affrontare poiché il più palese. Seppure non esiste ancora la legge sulla legittima difesa da spoiler, secondo il buon senso civile, siete giustificati se decidere di assestargli una serie di colpi sul collo per bloccargli la circolazione in pieno stile Xena. Così facendo, però, non avrete ottenuto nulla di concreto e la vostra serie sarebbe comunque rovinata. Dopo avergli rotto il setto nasale, quindi, fate tesoro dell’esperienza ed evitate qualsiasi discorso sui vostri gusti o su ciò che state seguendo. Non conoscendo le vostre debolezze non vi potrà colpire, non più di quanto non potrete voi con una chiave inglese arrugginita, già pronta nella vostra tracolla di TBBT.

-Il Critico: Nel mare di pericoli che è questo mondo, Il Critico può sembrare un pesce piccolo e, nonostante lo sia, le sue capacità venefiche sono mortali per qualsiasi fan.
Simile allo Spoilerone, egli si attiva quando trova terreno fertile. I suoi sensi sono sviluppatissimi, capaci di sentire se state parlando bene o male di qualsiasi serie anche a chilometri di distanza. All’acutezza è affiancata l’agilità: sguscia fra la folla e corre fino a raggiungervi e li inizia il vero e proprio attacco.
Inizierà quindi ad elencare duecentonovantasette motivi differenti per il quale avete torto, dicendo che data serie è orribile e che non regge il confronto con una fra le sue favorite. Il suo pippone assurdo durerà ore, mesi, anni. Non potete evitarlo. Inizierà di persona, poi continuerà sui social e, se siete stati così sfortunati da avergli dato il numero, vi tempesterà di immagini meme su whatsapp dove denigra ciò che amate di più.
Per quanto, spesso, queste persone ne sappiano realmente a pacchi riguardo ciò che dicono, a voi non ve ne frega assolutamente nulla; vi basta guardare le vostra serie preferita e divertirvi con i personaggi che amate. I pipponi, però, vi faranno dubitare della qualità di ciò che amate e, quindi, del vostro intelletto facendo iniziare una serie di meccanismi per i quali le vostre sicurezze cederanno.
Per evitare di essere intossicati bisogna tenerli a distanza di sicurezza e, se proprio è necessario, controbattere con la stessa medicina divenendo noi stessi un Critico. La lotta sarà impari, lui lo è da più tempo. Ma non disperate, ciò che odiano di più i Critici sono proprio gli altri Critici. Odiano dover scendere dal proprio trono per combattere alla pari.

-Il Venditore: Questo tipo di nemico nuota spesso accanto a noi, subendo diversi attacchi. Preda ma anche predatore involontario, non è un vero e proprio nemico ma lo diventa suo malgrado.
Preso bene dall’ultima serie TV vista, inizia quindi a consigliarvela, seppure lui si trovi ancora ai primi episodi. Bene, questo è l’unico momento in cui potrete realmente salvarvi: scappate! Seppure sarebbe facile a dirsi, pare che quasi nessuno ci riesca e ci si ritrova in un ciclo esponenziale di sofferenza mista ad impotenza. Ogni giorno inizierà a tampinarvi con la scusa di condividere con voi la vostra passione. Inizierà a parlare per ore e ore della sua serie TV  preferita come se parlasse del suo primogenito. Ai discorsi infiniti sulla bellezza di tale telefilm seguiranno centinaia di immagini al giorno sui social, tra meme di bassa qualità, battute che fanno ridere solo lui e foto degli attori che, seppure seguiti da poco tempo, sono diventati i migliori al mondo secondo il suo parere. Non sarete esenti da tag, commenti, messaggi privati e discorsi in cui vi sprona a vederla. Ovviamente, che la serie vi piaccia o no non fa differenza. La odierete. La odierete in ogni fibra del suo essere, proprio quante odiante Il Venditore che ve la sta vendendo da mesi come il Sacro Graal della cultura cinematografica mondiale.
E quindi, tempestati da foto di Jon Snow, meme in romanaccio con Daenerys, video di Emilia Clark che fa cose, vi ritroverete a piangere in un angolino chiedendo pietà. Le vostre urla non serviranno a nulla, come a nulla servirà parlarci. Il Venditore, infatti, non capirà mai di essere pesante quanto un macigno legato al collo durante una nuotata al lago.
L’unica possibilità che avete, a parte rovinare l’amicizia e dare fuoco al vostro odiato compagno, è prenderla con filosofia cliccando su “nascondi post di…” e annuire e sorridere la sera, quando ci uscirete insieme, mentre in testa farete partire la sigla dei Due Fantagenitori versione grammofono come filtro di sicurezza.

-Il Normie: Nemico che nuota in ogni singolo mare possibile, la sua forza sta nel numero. Come un banco di Wishiwashi che, uniti divengono più pericolosi, questi fanno parte del 90% del fandom di qualsiasi cosa. Seguono le serie tv più “pop” ma di fan non hanno nulla. Sono fan sporadici che sanno solo rispondere “ihihihi Bazinga! Troppo ridere Big ben Theory” senza saper nemmeno pronunciare in modo corretto, per l’appunto, il titolo della serie che seguono.
Una volta li chiamavamo Poser ma, con l’aumento, fanno parte proprio della “normalità”. Questi normaloni distruggono tutto ciò che di bello ha quella data serie con una scarsa e superficiale conoscenza dei contenuti, riducendo ciò che amate in un’accozzaglia di frasette fatte, meme di bassa qualità ed inesattezze enormi contornate da una superiorità immeritata. Difatti, non solo queste persone non sono veri e propri fan della serie, non solo non la seguono con continuità, non solo vedono solo gli episodi che passano in tv senza un filo logico ma si prendono anche il lusso di sentirsi superiori a voi su qualsiasi argomentazione.
Non ci sono santi che tengano, potrete provare a ragionarci quanto volete ma tutto ciò che direte sarà del tutto filtrato dal Normie che, fregandosene totalmente, continuerà a sbagliare nomi impettito come un piccione bullo.
E mentre il fandom intorno a voi si riempie da questi “fan dell’ultima ora”, a nulla servirà pensare a quando quella serie la vedevate solo voi e i produttori. Non vi resta che tenere duro e sperare che la prossima persona che vedrete con la maglietta con scritto “Bazinga” segua realmente quel prodotto.
Altrimenti il napalm è l’opzione alternativa consigliata dagli esperti.

Lo Streaming: Per quanto tutti abbiamo in casa una tv, raramente vi è la possibilità di seguire le nostre serie preferite attraverso quest’apparecchio. Per un semplice fatto di comodità, ci si affida al nostro più grande alleato: lo Streaming. Si possono trovare tutti gli episodi, guardarne quanti ne si vuole, quando lo si vuole e, oramai, dove li si vuole. Tutto molto bello. Sì. Molto. Se non fosse che lo Streaming è il pesce lanterna in quest’oceano di pericoli. Attirandovi con la sua luce vi ingloba in una serie di problematiche che vi sfiniranno.
Voi siete li, seduti sulla sedia, cuffie alle orecchie, patatine pronte con annessa bibita e cinque cubetti di ghiaccio. In una posizione da contorsionista che solo voi trovate comoda fate partite la puntata e poi… Silenzio. No, non è la sigla di Ken il Guerriero ma è il buffering. Già. La puntata scatta, vuoi per via della vostra connessione che va a criceti, vuoi per via del sito che fatica a caricare da subito il video, vuoi perché qualche divinità lassù vi odia ma sta di fatto che non va o, se va, deve caricare. L’attesa diviene stressante, la posizione da yoga non sembra più così comoda e, nell’attesa, avete finito sia la bibita che le patatine.
Se siete fortunati questo problema sarà unico e sporadico ma, se siete sulla lista nera di qualche essere superiore, vi ritroverete a mettere pausa ancora ed ancora, osservando un fermo immagine orribile di uno dei personaggi, iniziando a pregare che quella barra si muove un minimo.
Il lag non è l’unica mossa che ha lo Streaming. Ancora più subdola è la mossa seguente, non di rado, infatti, è possibile che al vostro sito di streaming, pagato in maniera legale (cosa che rende tutto ancora più paradossale) abbia solo fino alla terza stagione e niente più.
Alcuni siti, ancora più simpaticoni, non sanno contare e dopo la quarta stagione hanno solo la settima.
Insomma, per salvarvi, a parte darvi all’illegalita e alla pirateria che nemmeno il Capitano Kidd, vi toccherà comprarvi i cofanetti dell’intera serie su qualche sito o, ancora meglio, attendere con pazienza, iniziando una nuova serie tv per controbilanciare.

Il Linguofilo: Il mondo geek è pieno di pericoli proprio perchè niente e nessuno è affidabile. Già il Venditore ci ha dimostrato che quelli come noi possono farci del male ed il Linguofilo è l’esempio lampante. Pesce molto più piccolo e meno venefico del precedente, è un grosso fan di svariati generi. Ha, di solito, una vasta conoscenza in fatto di serie tv e, spesso, adora citarle dinanzi a tutti o tramite social. Attenzione però, lo farà esclusivamente in Lingua Originale. Perché? Perché secondo il Linguofono la lingua originale non è unicamente migliore dei vari doppiaggi ma è uno status symbol, l’ambrosia, il vero senso della vita e non smetterà di farvelo sapere. Ogni volta che parlerete di qualsiasi opera dinanzi a lui, egli vi sottolineerà quanto sia migliore la pronuncia originale e quanto l’adattamento ed il doppiaggio hanno rovinato un’opera magnifica.
Non c’è nulla da fare, è una partita persa in partenza. Tutto ciò che vuole fare il Linguofilo è donare al mondo la consapevolezza che la lingua originale è meglio perché sì.
Ora, ovviamente, ai comuni mortali non frega proprio nulla di tutto questo ma per lui è di estrema importanza. Dategli ragione, annuite e continuate a vedervi le serie TV come vi pare, che sia con i sottotitoli, che sia in lingua originale o che sia in catalano con i sottotitoli in geroglifici.

Le discussioni tra fan che vanno avanti per ore e ore.

Gli Sceneggiatori: Durante la ricerca dei nemici naturali, ci si può imbattere in svariati predatori interni alla serie. Fra questi si può pensare al dannatissimo cliffhanger di fine puntata (il finale con colpo di scena) che ci fa rimanere con la voglia di continuare ed il battito cardiaco alle stesse, la coppia della serie che mai si mette insieme o che si ama e, per un motivo o per un altro, non se lo dicono mai o, ancora, il personaggio di turno che non riesce ad ammazzare qualcuno mentre voi siete li ad urlare “Sparagli! Sparagli!“. Insomma tra cliché, odiose scelte di trama e personaggi sempre più idioti (senza un vero motivo) i nemici sembrano numerosi ma, in realtà, sono il frutto di un solo enorme predatore: Gli Sceneggiatori. Seppur il nome indichi solo una determinata classe di “addetti ai lavori”, tutti coloro che partecipano alla regia, alla storia e pure al trucco, tutti, dal primo all’ultimo, sono colpevoli. Vogliono la vostra carne ben rosolata, da un lato e dall’altra, per poi gustarsela con un contorno di ketchup e salsa tonnata. Ora, a parte i pessimi gusti culinari di questo gruppo di predatori, il motivo che li spinge è uno solo: nutrirsi.
Il loro nutrimento sono proprio gli spettatori che, nonostate le orribili scelte che modificano totalmente l’amore che si ha per una serie, sono ancora li a seguirla puntata dopo puntata.
Intrappolati in questa morsa, vi ritroverete già sulla brace accesa, quasi pronti per essere gustati. E non importa se voi credete che Ross e Rachel dovrebbero stare insieme da subito, se X doveva sparare ad Y quando ne aveva la possibilità o se quella dannatissima stagione non doveva avere un finale aperto. Siete fregati.
L’unico modo per salvarsi è ingoiare il boccone amaro, stringere i pugni e decidere se continuare la visione o meno. Quasi tutti scelgono di continuare, nonostate tutto ciò che amano inizia a crollare come un castello di sabbia. Munitevi di paletta e secchiello e ricostruitelo. Purtroppo c’è poco da fare. Sì, dai, potete piangere se volete.

Gli Spin-Off: E se fino ad ora ci eravamo andati giù leggeri, siamo arrivati ai peggiori. Alla top tre dei più infidi e pericolosi predatori. E chi se non loro sul podio: Gli Spin-Off. Ammettiamolo, possono rovinarci la serie facendo morire X o Y, possono non far mettere insieme la nostra OTP (la coppia) , possono addirittura rendere la storia infinita senza una trama sensata ma non possono proprio fare uno Spin-Off che non faccia schifo.
Uno Spin-Off è una di quelle serie che non hanno nemmeno tutti i protagonisti originali e, spesso, non ha nemmeno un vero legame con la trama principale. Poi, per qualche strano motivo, gli Sceneggiatori (sempre loro) non riescono proprio a fare qualcosa di originale e che funzioni, finendo per creare un abominio informe che fa solo male, a loro e a noi.
Parliamoci chiaro, la nona stagione di Scrubs non è Scrubs. Non esiste, non voglio nemmeno ricordarla. E la serie incentrata su Joey? Qualcuno l’ha mai realmente vista tutta? Ma per piacere!
Persino Angel, spin-off di Buffy l’ammazzavampiri, ha fatto fiasco.
L’unico modo per salvarsi da questa tortura insensata è quella di negarne l’esistenza. Ripetete dopo di me: Gli Spin Off non esistono. Non esiste nessuna nona stagione di Scrubs. Non esiste affatto lo Spin Off di quella serie che adoro. Io non lo guarderò. Sarò forte e non lo farò.
Potete riuscirci!

La Cancellazione: E se gli Spin-Off devono essere dimenticati non si può dire il contrario delle serie TV. Quello che ci lasciano è tantissimo. I sentimenti che ci legano ai personaggi sono profondi, come la passione che abbiano nei confronti dei luoghi e della storia. Divenendo totalmente esperti di quel mondo, ne iniziamo a fare parte attraverso con me, ecco perché una parte di noi muore per sempre quando una serie TV che seguiamo e apprezziamo viene cancellata. Eh già. Questo è il nemico più infame di tutti: La Cancellazione. Quando una serie TV viene cancellata è finita. Non possiamo salvarci.
Se siamo fortunati, il finale di stagione non sarà aperto ma… Davvero dai, non accade mai.
Ci sentiremo quindi incompleti, con sguardo assente dinanzi al nostro PC che, se potesse, ci abbraccerebbe tanto dalla pena che gli facciamo. Arrotolati dentro la nostra copertina, in un angolo buio, ripetiamo che è solo un brutto sogno ma non ci sveglieremo.
E dopo l’incapacità di accettare arriva la rassegnazione e, seppure con un vuoto enorme, dobbiamo convivere con la mancanza.
Quindi, fatevi forza, unitevi nel dolore che vi accomuna, chiamate il Linguofono, il Venditore e lo Spoilerone ed organizzate uno squadrone d’assalto verso la produzione della serie TV e costringeteli a terminare l’opera. Oppure, se proprio ci tenete alla vostra sanità mentale, mettete da parte i comportamenti alla Misery non deve morire ed iniziate una nuova serie, magari in compagnia senza però dimenticare tutte le emozioni che la precedente vi ha donato.

Il Tempo: Siamo giunti alla fine. L’ultimo ed insuperabile nemico, lo tsunami grande quanto l’oceano stesso in cui stiamo nuotando: Il Tempo. Il più grande nemico dei geek da serie è proprio lui. Mentre la lista di ciò che dovete vedere aumenta, il Tempo scarseggia sempre più. Le puntate diventano più numerose e, per recuperarle, vi tocca fare le maratone serali. Il Tempo continua però a scorrere e tra un “ancora una e poi basta!” e “questa è l’ultima giuro!” si fa mattina finendo per non avere Tempo per dormire.
Come colpo di grazia, questo imbattibile boss finale vi attenderà alla soglia. Per combatterlo proverete a vedere le puntate ad ogni momento libero che avete e, ora dopo ora, giorno dopo giorno, finirete la vostra serie preferita. E sarà finita, per sempre. Niente più streaming odioso, niente più commenti sul nuovo episodio, niente più litigi con il Linguofono, niente più scelte odiose dei sceneggiatori e niente più Tempo da doverci dedicare.
E come vedete a vinto lui. Il Tempo fa arrivare alla fine ogni cosa.
Ma non è così. Perché il Tempo che usiamo per coltivare le nostre passioni non è mai sprecato, anche quando ci facciamo salire la bile con il Venditore che vi spamma Jon Snow ovunque. E’ vero, primo poi la serie finirà, ma ogni singola mezz’ora, ora, nottata che abbiamo passato ci lascerà dentro più di un semplice ricordo. Poi, niente ci vieta di spararci il re-watch in una lunghissima maratona con parenti, amici, nemici e pure gli sceneggiatori, così da averli sotto mano in caso li volessimo menare.

Il bello delle serie TV è che non si dimenticano mai. Pure gli spin off… Purtroppo.