“I 100 dipinti che sconvolsero il mondo”, il libro al Ravenna Film Festival

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Di Marianna Soru

Lunedì 12 luglio alle ore 21.30, al Ravenna Film Festival 2021 si terrà l’incontro “I cento dipinti che hanno sconvolto il mondo dopo l’età di Dante e di Giotto”. Presso la Rocca Brancaleone infatti, Flavio Caroli, introdotto da Giorgio Gualdrini, presenterà “I 100 dipinti che sconvolsero il mondo”.

Il suo ultimo libro, edito da 24 ORE Cultura, ripercorre la storia dell’arte attraverso le opere pittoriche più iconiche di sempre. Dal Crocifisso di Santa Croce di Cimabue fino ai capolavori delle avanguardie del Novecento. L’evento, in memoria di Mario Salvagiani (1930-2019), è organizzato in collaborazione con Associazione Romagna-Camaldoli. Il volume di Caroli prosegue la collana di saggi d’arte illustrati inaugurata dal successo di “Le 100 mostre che sconvolsero il mondo”. Guarda dunque alla storia dell’arte da un punto di vista inconsueto: anziché soffermarsi sulla vita degli artisti o sui movimenti culturali, secondo gli approcci più abituali, sceglie invece di osservare e approfondire le singole opere.

Il libro al Ravenna Film Festival

Flavio Caroli guida i lettori in un affascinante viaggio attraverso otto secoli, alla scoperta dei cento dipinti considerati più innovativi nella forma e nei contenuti. Dipinti che hanno cambiato per sempre il corso degli eventi fino ad influenzare i gusti attuali. Tanto da diventare dunque dei modelli di riferimento entrati ormai a far parte dell’immaginario collettivo. Dallo straordinario Compianto sul Cristo Morto di Giotto che segna il passaggio dall’astrazione di tradizione bizantina ad una volumetria più viva e concreta delle figure. Fino ad arrivare alla celebre Marilyn di Andy Warhol, simbolo ed elogio del consumismo americano.

Il libro offre al lettore un racconto inedito che mette al centro la forza dell’opera d’arte e la sua capacità di suscitare emozioni. Di dare anche corpo all’immaginario di un’epoca o di una civiltà. Di data in data, per ciascun capolavoro il libro ne approfondisce inoltre il contesto storico e sociale, mettendo in luce le peculiarità che l’hanno portato a segnare un significativo punto di svolta nella storia dell’arte.

Le stagioni della pittura

Le grandi stagioni della pittura scorrono così sotto gli occhi del lettore. Si tratta infatti di un approfondimento critico che si fonda sulla viva concretezza dei dipinti, partendo dalla ricerca plastica e spaziale del Duecento. Si passa poi per la prospettiva rinascimentale e l’uso della pittura ad olio fiamminga, fino alle rivoluzioni linguistiche delle avanguardie tra Ottocento e Novecento.

Come, per esempio, il pointillisme presente nella maestosa tela di Seurat – Pomeriggio alla Grande Jatte. O, ancora, il cubismo del celeberrimo Les Demoiselles d’Avignon di Picasso. E ancora, la sensualità atmosferica del colore nella Tempesta di Giorgione, la scoperta del reale nella Canestra di frutta di Caravaggio. Oppure, la personificazione del sentimento rappresentata ne L’incubo di Füssli. Ogni conquista di stile, infatti, risulta visibilmente e tangibilmente incarnata in un quadro. Quadro che diventa così rappresentativo di una particolare concezione del mondo.

Marianna Soru

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Metropolitan Magazine n.3 – Giugno 2021