Ibrahimovic ha trovato ieri il suo primo gol nella sua era milanista: ieri nella partita contro il Cagliari ha dimostrato per l’ennesima volta la sua forza e classe, oltre ad un carisma capace di cambiare la squadra di Pioli.

UN CAMPIONE SENZA TEMPO

Ibrahimovic: un campione senza tempo. Questa è la definizione probabilmente più azzeccata per la punta svedese, che ha giocato 120 in questa stagione ed ha già dimostrato la sua grande forza e classe, oltre ad un carisma fuori del comune, capace di spingere i compagni verso un impegno ed una determinazione che al Milan mancavano da tempo.

Sono bastati quei pochi minuti con la Sampdoria per far capire al mondo che Ibra è tutto, tranne che un calciatore finito. Nel suo ingresso in quei 30 minuti ha scosso completamente la squadra, aggiungendo quel carisma che al Milan manca da quasi 10 anni, da quando lui ed i senatori sono andati via da Milanello.

Ibrahimovic
Ibrahimovic esulta dopo il gol a Cagliari. (Fonte: ANSA)

Ieri alla Sardegna Arena, dopo un inizio sottotono è salito in cattedra: sponde, passaggi illuminanti e forza fisica, ecco le qualità che ha fatto intravedere lo svedese. Poi il gol del definitivo 2-0: un gol da attaccante puro, da campione, un tiro di prima intenzione con il sinistro che in pochi possono effettuare, soltanto i campioni veri sono capaci di fare gol del genere, e Ibra, ha dimostrato per l’ennesima volta la sua forza e determinazione.

IL CAMBIO TATTICO CHE CI VOLEVA

Oltre all’immensa classe di Ibra ieri abbiamo potuto notare il nuovo Milan di Pioli, che ha deciso, sotto consiglio dello svedese di cambiare un 4-3-3 avulso, che negli ultimi anni ha dato poche soddisfazioni e molte lamentele da parte dei tifosi. Il 4-4-2 è stata la scelta più azzeccata, modulo che solitamente si utilizza durante i momenti di difficoltà, facilmente interpretabile dalla maggioranza dei calciatori professionisti.

A fare felice i tifosi è stata l’esculsione di Suso: lo spagnolo negli ultimi mesi è stato sempre tra i peggiori in campo, incapace di dare quel qualcosa in più alla manovra offensiva. Il suo posto l’ha preso Samu Castillejo, fautore di un’ottima prova, capace di dare spinta alla manovra offensiva e copertura in fase difensiva: voto 7 per lo spagnolo che ha dimostrato qualità tecniche e voglia di fare, e probabilmente sarà lui ad occupare la fascia destra nelle prossime partite.

Da segnalare l’ottima prova di Frank Kessiè, che nel centrocampo a 2 ha fatto notare la sue ottime capacità in fase d’interdizione, oltre che l’ottima intesa con Ismail Bennacer, i due formano un’ottima coppia a centrocampo. Applausi anche per Rafael Leao, “adottato” da Ibra, premiato con un gol dopo le ottime prove nelle sue scorse partite: è un diamate da sgrezzare, il futuro è dalla sua parte.

Il Milan dunque sta avviando un percorso di risalita, un percoso lungo e tortuoso. Oramai recuperare posizioni in campionato è molto difficile, ma la stagione è lunga e la maglia deve essere onorata: adesso spazio alla Coppa Italia, dato che mercoledì il Milan sarà impegnato con la SPAL.

Pioli
Pioli, allenatore del Milan. (Fonte: reuters )

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