Il 22 febbraio 1512 è morto l’esploratore italiano Amerigo Vespucci, uno dei simboli della scoperta dell’America. Il suo nome è stato assegnato al nuovo continente.
La vita di Amerigo Vespucci
Amerigo Vespucci è nato a Firenze nel 1454, da Anastasio Vespucci e Lisa di Giovanni Mini. Non sono pervenute molte informazioni riguardanti la sua infanzia. Ma si conoscono le sue due grandi passioni per la geografia e la matematica, due argomenti molto utili durante le sue esplorazioni per mare. A partire dal 1492 viene mandato in Siviglia per lavorare presso il noto banchiere fiorentino Giannozzo Berardi. Grazie alle sue abilità commerciali riesce a diventare socio e proprietario della ditta in seguito alla morte del suo capo. Amerigo Vespucci si è dimostrato fin da subito un abile commerciante, ma anche un ottimo cosmografo ed esperto di cartografia. La sua ditta era inoltre specializzata nelle spedizioni dei navigatori alla ricerca di nuove terre. È stato proprio lui a preparare il terzo viaggio di Cristoforo Colombo.
Le spedizioni di Vespucci
Nel 1499 Vespucci decide di abbandonare la carriera di commerciante per diventare un vero e proprio esploratore, al seguito di Alonso de Hojeda. Quest’ultimo era infatti stato incaricato di proseguire le scoperte fatte da Cristoforo Colombo durante i suoi viaggi. Vespucci e Hojeda non andavano d’accordo durante le spedizioni per decidono di dividersi la flotta. Hojeda si dirige verso nord, mentre Vespucci verso sud. Durante questo viaggio Amerigo ha scoperto l’isola di Trinidad dove è riuscito a scampare ad una tribù di cannibali.
Tornato in Spagna, Vespucci cerca di ottenere un finanziamento dai reali per una nuova spedizione, ma alla fine decide di accettare un finanziamento da parte del re di Portogallo. Durante questo viaggio Amerigo Vespucci si rende conto della scoperta di un nuovo continente, che in seguito è stato chiamato in suo onore come America, ovvero terra di Amerigo. All’inizio del XV secolo Vespucci comincia a lavorare per la Repubblica di Firenze come commissario di bordo, viaggiando in Asia e Africa.
Amerigo Vespucci ha lasciato numerose lettere riguardanti le sue esplorazioni che hanno contributo alla diffusione di conoscenze del nuovo continente. Nonostante questo è morto nel 1512 in assoluta povertà.
Sonia Faseli
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