Oggi startup innovative si occupano del benessere psicologico nell’ambito lavorativo. Portano questo servizio alle aziende ed alle persone con lo scopo di riscoprire nuove opportunità e nuovi talenti, migliorando i punti deboli ed esaltando quelli di forza riuscendo a determinare una stabilità emotiva collettiva all’interno del lavoro.

Il benessere psicologico quanto può influire sul lavoro e sulla vita?

Il Benessere psicologico, oggi nel mondo del lavoro deve integrarsi nelle attività per l’importanza della salute mentale e fisica dei lavoratori. Molte persone si rivolgono a dei professionisti, ma bisogna sapersi aprire anche in contesti che vanno fuori della comfort zone. Il 40 % degli italiani non si sente di parlare dei propri vissuti nei luoghi di lavoro; preferisce parlarne in famiglia e questo non sembra, ma è un limite che va superato. Molti si stanno occupando di questo per rimediare alla frustrazione dovuta al lavoro con la voglia di rivoluzionare o ripartire in qualcos’altro.

Anche dove l’azienda vuole cambiare lavoro o vuole ripartire, questa definita “scuola” ti aiuta ad iniziare ed improntare l’approccio con un’altra azienda o direttamente verso il singolo; confrontandosi e parlando all’interno del contesto lavorativo con lo scopo di conoscere per riconoscere. 

Le piccole medie imprese hanno meno familiarità con queste argomenti e l’Italia che ne è costituita principalmente, deve migliorare per dare un futuro migliore alle aziende e invogliando o aiutando i suoi collaboratori nella propria carriera. Far parte di una rete sociale nel contesto lavorativo è di grande importanza e di grande motivazione nella vita delle persone. Avere più consapevolezza in se stessi e saper trovare il giusto punto d’incontro, aiuta noi a trovare un ‘equilibrio: trovare la libertà di capire quali limiti si vuol superare e quali no. Questo però, si può anche fare insieme, capirlo anche nel contesto lavorativo. Molte volte ci si dimentica che stare bene vuol dire anche condividere aspettative, condividere risorse e le richieste; non si ferma sul piano pratico, ma quello anche emozionale.

Questo è rivolto non solo a manager o leader che gestiscono grandi gruppi; il servizio comprende l’intera popolazione aziendale, dividendoli in singoli gruppi a seconda dei bisogni con l’obiettivo di mirare ad una leadership di benessere psicologico. Molte volte succedono casi di disquilibri a livello professionale, quindi richieste e bisogni diversi, in cui è doveroso trovare un punto di incontro fra le proprie richieste e quelle del gruppo, creando all’interno un ambiente positivo e motivante.

Le imprese oggi si focalizzano più sullo scopo, invece di analizzare il processo, scomporlo in piccole parti e piano piano avvicinarsi all’obiettivo. Sappiamo cosa vogliamo ottenere: questo prevede momenti in cui saremo disorientati e scoraggiati ma attenzione! Attraverso l’essenza di quei momenti; credere ancora in un progetto comune, condividendo il pensiero e collaborando, è la fonte di energia più potente che ci sia, per noi e per chi ci circonda.

Ludovica Marini

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