“Il burbero”, Adriano Celentano difende la moglie di Mickey Rourke stasera in tv

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Di Federica De Candia

“Io sono buonissimo, e se avessi degli amici te lo potrebbero dire.” L’avvocato fiorentino, Tito Torrisi, azzecca ogni garbuglio. Cinico e spietato, cuore di pietra e sguardo glaciale dietro gli occhiali neri. Due biglietti, e due posti occupati sempre in aereo. Per non aver accanto vicini petulanti. Ma in un volo per Firenze, cederà una poltrona all’avvenente cameriera italoamericana, che lavora a New York, Mary Cimino (Debra Feuer ex moglie di Mickey Rourke e sua partner in “HOMEBOY“). Stasera in tv “Il burbero” è Adriano Celentano: “Lei è una zitella isterica non ha mai avuto un marito… né malato, né morente, né vivente“.  

Castellani e Pipolo firmano la regia del film nel 1986. Gli stessi geniali autori che avevano trasformato Celentano nel “IL BISBETICO DOMATO” da superincassi, e nell’ “INNAMORATO PAZZO” di Ornella Muti. Ma anche ideatori di “Mani di velluto”, “Asso”, “Segni particolari: bellissimo“. Dopo il clamoroso insuccesso di “JOAN LUI“, film in cui Celentano aveva impegnato tutto se stesso, torna dai due registi per quella che sarà l’ultima collaborazione con loro, dando l’addio al grande schermo. L’improvvisazione come ai vecchi tempi, sembra essere la parola magica su cui puntare. Viene confezionato un thriller, misterioso, e comico alla maniera del Molleggiato. Con la sua segretaria Angela Finocchiaro, e il marito dell’americana, il glorioso Jean Sorel, vera e propria icona del giallo all’italiana; famoso anche per aver girato “Bella di giorno” con Catherine Deneuve.

Celentano, avvocato da 24.000 baci

Quando Mary Cimino scopre che il marito è implicato in qualcosa di losco ed illegale, per cui si ucciderà, si rivolge al ‘bisbetico’ avvocato Celentano, bizzarro, scorbutico ma pur sempre uomo di legge: “Sono abbonato ai gialli Mondadori“. Con lo studio legale in piazza Santa Croce a Firenze: “Sono le 8 passate, e il mio lavoro è finito! Lei mi vede ma io non ci sono!“. Non solo carteggi legali, ma la coppia Celentano-Feuer va al Palio di Siena: loro della contrada dell’Istrice, aizzano contro i loro inseguitori, la folla della contrada dell’Oca. Con in sequenza, le immagini originali dell’Agosto 1986, quando il Palio fu vinto dalla Giraffa

I ciack si sono svolti tra Siena, Firenze, e la campagna Toscana: da piazza Santa Maria Novella, al ‘The Westin Excelsior‘ in Piazza d’Ognissanti, 3 a Firenze. E anche a Villa Miani a Roma. Mariano Detto, lo storico compositore amico di Celentano, scrive la colonna sonora per “Il burbero“, stasera in tv. I due si sono conosciuti durante il servizio di leva militare. E sarà Adriano a proporre al giovane di entrare nella sua band “I Ribelli“, come pianista e arrangiatore. Per poi passare nel “Clan Celentano“, un’etichetta che lancerà artisti come Ricky Gianco e Don Backy. Mariano crea una melodia raffinata, tanto da essere presa d’ispirazione per il film di Leonardo Pieraccioni del 1996 “Il ciclone“. Una somiglianza sospetta, tanto che in molti hanno chiesto al maestro Detto come mai non avesse accusato il suo collega di plagio.

Il burbero, detto, fatto

Detto Mariano rispose così, meglio dell’avvocato Tito Torrisi: “Sono cose che accadono facendo il nostro lavoro. Chi compone musica per film ha due tiranni: il regista, che esige l’atmosfera musicale che piace a lui, e che nove volte su dieci ha sentito in un altro film, ed il tempo, sempre insufficiente per garantire un’opera dell’ingegno ineccepibile”.

Federica De Candia per MMI e Metropolitan Cinema. Seguici