Stasera su Italia 1 alle ore 21:20, avrete l’occasione di (ri)vedere “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno”, imperfetta ma degna conclusione della trilogia su Batman diretta da Christopher Nolan
Non esiste un eroe più tormentato e oscuro di Bruce Wayne.
Il rampollo di una famiglia miliardaria che dopo un tragico lutto decide di combattere il crimine che schiaccia la sua città, Gotham City.

Come contrastare la corruzione e la violenza che domina la metropoli? Creando un simbolo da temere nonché manifestazione delle sua paure più recondite.

Tutto questo è il fulcro di una trilogia supereroistica (anche se, di fatto, Batman non ha nulla di “super”) diretta da Christopher Nolan, regista visionario che voleva offrire una visione tutta sua del personaggio e il suo universo.

In principio ci fu “Batman Begins”, rielaborazione delle origini del vigilante mascherato. Film non perfetto ma che gettava le basi per un progetto potenzialmente affascinante.

Tali impressioni non furono smentite dal celebre seguito “Il Cavaliere Oscuro”, grande esempio di blockbuster d’autore capace di unire intrattenimento e psicologia.

Era lecito quindi aspettarsi un capitolo conclusivo capace di chiudere l’odissea di Batman e i suoi alleati.
“Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” era un film su cui molti riponevano tante aspettative.
Il gran finale di una trilogia che aveva tanto appassionato gli spettatori, capaci di apprezzarne le tematiche e le nuove incarnazioni di alcuni personaggi.

Nolan e soci s’ispirano al ciclo fumettistico “Knightfall” e si riallacciano agli eventi di “Batman Begins”, narrando così l’ultima battaglia della guerra che ha privato Bruce Wayne di qualsiasi cosa.
Uno scontro finale che vede in campo una nuova minaccia (il Bane di Tom Hardy), gli alleati di sempre e proprio il Cavaliere Oscuro che dovrà affrontare la prova decisiva del suo percorso come uomo e come eroe.

Prendete i pochi difetti di “Batman Begins” e i tanti pregi de “Il Cavaliere Oscuro” e saprete cosa aspettarvi da questo film.
“Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” soffre di una prima parte molto introduttiva, sicuramente necessaria per presentare i nuovi personaggi (Selina Kyle e il giovane Blake) ma che rallenta il ritmo narrativo.
Quando invece il piano di Bane è in atto e Bruce si ritrova “spezzato” ma comunque deciso a rialzarsi e combattere, ecco che “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” diventa un grande film d’intrattenimento.

Un terzo capitolo non sempre impeccabile ma efficace nel suo insieme e che chiude degnamente il viaggio di Bruce Wayne, un eroe di cui Gotham non ha bisogno ma che si merita.

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