Il Cts si esprime sulla terza dose: sì agli over 80 e nelle Rsa, ma i sanitari?

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Di Arianna

Il Cts si esprime in merito alla terza dose sul vaccino da somministrare. Il parere del Comitato Tecnico Scientifico è quello di dare una terza dose agli over 80 e agli ospiti delle residenze sanitarie assistite, mentre per gli operatori sanitari si procederà nella seconda fase, partendo da chi ha patologie o comunque è più anziano.

Il Cts risponde: “Terza dose a over 80 e nelle Rsa”

Durante la richiesta di un parere da perte del Generale Figliuolo, il Cts ha risposto dando un parere positivo per somministrare una seconda dose agli over 80 e alle Rsa. Gli over 80, riporta il Cts, sono più fragili, non tanto per l’età, quanto per le malattie che potrebbero insorgere, esponendoli poi a sviluppare la patologia, con esiti molto gravi.

Nelle Rsa, invece, ci sono sicuramente anziani e persone di età particolarmente fragile. E la vita in comunità li potrebbe esporre a maggiori rischi. Sicuramente la pandemia ha toccato soprattutto quelle strutture creando focolai di grandi dimensioni.

Successivamente, la categoria degli operatori sanitari è importante, per cui il Cts ha deciso di autorizzare per loro la terza dose. L’Aifa si è già espressa, come riporta il Corriere della Sera, a favore di un terzo richiamo, soprattutto per coloro che lavora a stretto contatto con malattie infettive, o per fragilità personale. Successivamente si potrebbe optare per estendere questa terza dose anche a tutto il personale. Per adesso, per il resto del personale è stato rinviato.

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