Il Golden Milk è una bevanda indiana, la cui ricetta e tra le più antiche della tradizione ayurvedica. Si tratta di una bevanda a base di latte e curcuma che viene utilizzata come antinfiammatorio, e per lenire altri malesseri fisici.

L’origine del Golden Milk

Il primo a sperimentarlo è stato Kundalini Yogi Bajhan, un maestro di Yoga che ha deciso di proporre ai suoi allievi questa bevanda per favorire la flessibilità muscolare, e per prevenire eventuali dolori muscolari. Il nome Golden Milk deriva dal suo colore caldo, un giallo luminoso, dal profumo intenso. Questo colore viene dato dal curcuma, che viene mischiato insieme al latte con pepe nero.

Un mix di latte vegetale e curcuma

Secondo la tradizione indiana, questa bevanda è stata assunta per secoli, al fine di prevenire o curare eventuali malesseri fisici. In particolare viene assunto per curare problemi reumatici o di artrite, per depurare il fegato e abbassare il colesterolo. Molte proprietà benefiche attribuite al latte d’oro sono dovute alla presenza di uno dei suoi ingredienti principali, il curcuma. Infatti questa spezia ha come principio attivo la curcumina, che ha notoriamente molteplici proprietà, confermate anche in campo medico. Alcune tra queste proprietà sono quella disintossicante, antiossidante, antinfiammatoria e anticancerogena.

La preparazione del Golden Milk

Il Golden Milk può essere preparato in modo veloce, e semplice. Gli ingredienti principali sono la pasta di curcuma, il latte vegetale, e l’olio di mandorla o di sesamo. Per chi volesse, e possibile aggiungere ulteriori ingredienti quali dolcificante, cannella e vaniglia. Per preparare questa bevanda e sufficiente far sciogliere la pasta di curcuma nel latte vegetale. Quindi si aggiungono gli ingredienti opzionali e l’olio. Secondo la tradizione ayurvetica, per ottenere benefici significativi, la bevanda dovrebbe essere consumata per 40 giorni consecutivi a digiuno.

Sonia Faseli