Il Natale del Bari: quale regalo per Vivarini?

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Di Redazione Metropolitan

Il Natale a tinte biancorosse che si prepara a vivere il Bari è sicuramente felice: la squadra di Vivarini domenica ha sbancato Caserta con un successo per 3-0. Conquistato il secondo posto in classifica, con una Reggina distante ancora dieci punti, De Laurentiis e Scala pensano al mercato. L’obiettivo è puntellare la squadra per il gioco del nuovo allenatore.

Hamlili e Simeri hanno deciso di colorare di biancorosso il Natale barese: domenica pomeriggio Vivarini ha ottenuto con la Casertana il quattordicesimo risultato utile consecutivo. Per i De Laurentiis, però, l’obiettivo resta la promozione diretta e il primo posto, e, per raggiungerlo, ora come ora è necessario colmare l’ampio gap con la Reggina. Arriva in soccorso proprio in questo senso il mercato di gennaio, con il club manager biancorosso Matteo Scala che ha parlato degli obiettivi del Bari e dei sogni di mercato. Ecco la situazione!

Mercato in uscita

Vendere, e poi comprare. Questa la strategia del Bari, che ha già qualche nome nella lista dei calciatori in partenza. Tra questi figura in primis Franco Ferrari, centravanti acquistato nel mercato estivo, ma non ritenuto adatto da Vivarini al suo sistema di gioco. Discorso analogo per Roberto Floriano, esterno d’attacco per il quale il tecnico biancorosso non riesce a trovare un ruolo nel suo 4-3-1-2: provato da trequartista, non ha convinto. Lo stesso Scala si è espresso venerdì in questo senso:

Floriano, Ferrari e Neglia? Non è una questione di prestazioni, ma di caratteristiche. Noi avevamo cominciato con un certo tipo di calcio, ora ne facciamo un altro. Non è una questione di prestazioni deludenti, tutti si impegnano e danno il massimo

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Roberto Floriano, 33 anni (Credits: La Gazzetta del Mezzogiorno)

Gli obiettivi e i sogni

La ricerca della società biancorossa sarà nella direzione di un acquisto che garantisca intensità nell’arco dei novanta minuti e che abbia le caratteristiche giuste per spaccare le partite anche dalla panchina. In particolare nel reparto offensivo, ha sottolineato Scala, è necessario intervenire; tanti i nomi venuti fuori negli ultimi giorni: Moreo, Lanini, Tremolada, Mazzeo. Per i primi due, ha parlato Scala:

Moreo e Lanini? Sono boutade. Soprattutto Moreo sarebbe un sogno: difficilmente scenderà in Serie C, abbiamo avuto un contatto quest’estate ma il calciatore ha preferito rimanere in B. Stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori. Il mercato di gennaio è di attesa rispetto a quello estivo. Dobbiamo cercare i calciatori che, magari in categorie superiori, non rientrano nei piani delle società. A gennaio chi ha i calciatori importanti se li tiene.

Cosa riserva quindi il Natale e il mercato di gennaio ai biancorossi? Mazzeo non sembra un’ipotesi realizzabile, vista l’età troppo avanzata, e Paloschi rimane un sogno: la società vede difficile la realizzazione di un’operazione analoga a quella estiva di Antenucci. In attacco quindi per ora è rebus, mentre diversi sono i nomi per la trequarti: oltre al già noto Di Paolantonio, fedelissimo di Vivarini ai tempi del Teramo, è spuntato il nome di Tremolada. Ai margini del progetto bresciano in Serie A (soli 14 minuti giocati sinora), si è parlato dell’approdo del centrocampista in biancorosso; il suo procuratore ha però frenato:

Purtroppo la categoria del Bari è un problema. Al massimo potrebbe andare in una squadra di Serie B che punta a vincere il campionato ma non scenderebbe ulteriormente.

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Luca Tremolada, 28 anni, ai tempi della Ternana (Credits: Image photo agency s.a.s. via Emilio de Marchi)

L’ultima novità

La voce delle ultime ore è quella che vede Cristiano Del Grosso vicino al Bari: il difensore, ora in forza al Pescara, sarebbe pronto a partire per un maggiore minutaggio. I biancorossi sembrano essersi fatti avanti, rendendo quindi concreta la possibilità del ritorno in Puglia difensore abruzzese. Del Grosso ha infatti vestito la maglia del Bari nella stagione 2015-16, ottenendo il quinto posto e uscendo nei playoff dopo la roboante sfida del San Nicola persa contro il Novara. Sarà questo uno dei doni di Natale per i galletti?

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Cristiano Del Grosso, 36 anni, ai tempi del Bari (Credits: LaPresse/Donato Fasano)

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