Un video shock sulla Grecia pubblicato in esclusiva dal New York Times mostra un gruppo di 12 migranti, tra i quali donne e bambini, caricati di forza su un autobus sull’isola di Lesbos, portati su una nave della Guardia Costiera greca e quindi su un gommone mandato alla deriva nell’Egeo. Il video del barcone di migranti mandato alla deriva è stato ripreso da un attivista austriaco che poi lo ha condiviso con il giornale americano.
Un bimbo di appena 6 mesi preso e sballottato come un pacco da un pullman, sull’isola di Lesbo, su una nave della Guardia costiera greca e infine su un gommone lasciato alla deriva in mezzo al Mar Egeo, assieme ad altre 12 persone.
È l’immagine più scioccante tra quelle riprese dall’attivista austriaco Fayad Mulla che, negli ultimi due anni, ha cercato di documentare i maltrattamenti subiti da migliaia di rifugiati sbarcati sull’isola greca.
Un video shock sulla Grecia pubblicato in esclusiva dal New York Times
Il New York Times li ha rintracciati e intervistati giorni dopo l’odissea nell’Egeo, in un centro di detenzione a Smirne, in Turchia.
Il video, che il New York Times ha pubblicato in esclusiva dopo averne verificato l’autenticità, piomba come un macigno sulla elezioni di domenica per il premier Kyriakos Mitsotakis che, proprio qualche giorno fa, ha difeso le politiche “dure ma giuste” del suo governo e si è vantato di un calo del 90% nell’arrivo di “migranti illegali”.
Molti di loro indossavano gli stessi abiti di quell’infernale 11 aprile. Il governo greco ha sempre negato qualsiasi maltrattamento nei confronti dei richiedenti asilo rivendicando di assumersi un carico molto più pesante rispetto al resto dei Paesi europei nella gestione dei nuovi arrivi
“Mera25 non accetta la pratica illegale, assassina e assolutamente riprovevole dei respingimenti, che infanga la Grecia, un luogo ospitale, e il suo popolo consapevole che l’integrazione della diversità ha sempre reso più forte l’ellenismo”. Così in un comunicato il partito greco Mera25, fondato dall’ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, ha commentato il video diffuso dal New York Times che documenta il respingimento illegale di un gruppo di migranti, tra cui bambini, nell’isola greca di Lesbo. “L’insistenza del governo sulla narrativa secondo la quale i respingimenti omicidi sono frutto della nostra immaginazione non convince nessuno” si legge nel comunicato, dove si attacca il premier uscente Kyriakos Mitsotakis a due giorni dal voto di domenica prossima, quando i cittadini saranno chiamati a eleggere il nuovo governo. Nel comunicato il partito di sinistra radicale attacca anche Bruxelles: quella dei respingimenti illegali è “una pratica che gode anche dell’approvazione dell’Unione Europea, che sostiene Frontex e le altre istituzioni nazionali ed europee che costituiscono la Fortezza Europa” si legge.
Ma il video è una prova schiacciante che Atene ha violato leggi internazionali e le norme dell’Unione Europea sui migranti. Una tesi sostenuta anche da Medici senza frontiere che piu’ volte ha lanciato allarmi sulla violenza subita dai migranti sbarcati Grecia