Nella notte tra mercoledì e giovedì il Pakistan ha compiuto un attacco aereo in Iran, un giorno dopo gli attacchi iraniani sul territorio pakistano. Il ministero degli Esteri del Pakistan ha detto che l’esercito del paese ha condotto «attacchi militari di precisione» contro quelli che ha definito nascondigli di gruppi terroristici anti-pakistani che operano in Iran. Ha aggiunto che il Pakistan «rispetta pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della repubblica islamica dell’Iran» e che l’unico obiettivo dell’attacco di oggi «era il perseguimento della sicurezza e dell’interesse nazionale del Pakistan, che è fondamentale e non può essere compromesso». Non ha specificato in che modo siano stati effettuati gli attacchi, se con droni o missili.
Il Pakistan ha risposto all’Iran
Gli attacchi sono stati effettuati nella provincia del Sistan e Belucistan, che si trova nel sud-est dell’Iran, al confine con la provincia pakistana del Belucistan. Il ministero pakistano ha anche detto che sono state uccise diverse persone: l’agenzia di stampa ufficiale iraniana IRNA ha confermato che nella notte ci sono state diverse esplosioni in alcune aree intorno alla città di Saravan, nel Sistan e Baluchistan, e il vice governatore della provincia ha detto alla tv di stato che sono state uccise sette persone. Almeno tre donne e quattro bambini sono stati uccisi nell’attacco pakistano di questa mattina contro la città iraniana di Saravan, riferiscono i media locali. Video pubblicati sui social media mostrano una serie di edifici danneggiati nell’attacco, oltre a un fumo denso. Alcune persone sono rimaste bloccate sotto le macerie.
Dopo la ritorsione del Pakistan, un funzionario della Repubblica islamica ha fatto sapere di aver chiesto spiegazioni immediate alle controparti pakistane per l’attacco di giovedì. Proprio oggi l’esercito di Teheran darà il via all’esercitazione militare Velayat 1402 nel porto di Chabahar, distante solo un centinaio di km da Gwadar in Pakistan. L’esercitazione ha cadenza annuale e riguarda soprattutto le forze e i sistemi di difesa aerea. La frontiera tra le due nazioni è lunga circa 900 km ed è una delle più delicate della regione, non solo per la presenza di fazioni armate indipendentiste, ma anche a causa del contrabbando di oppio proveniente dall’Afghanistan.