Attraverso un’intervista esclusiva al gruppo musicale di stampo latino, La Canchanchara, scopriamo un tipo di musica strettamente legato al mondo della danza

Come ben si sa qualunque tipo di danza è correlato alla musica. La salsa, però, ha un legame profondo e speciale con essa. In questo genere di danza non basta saper ascoltare il ritmo ma bisogna conoscere a fondo le sue origini, come veri e propri musicisti. Scopriamo insieme la musica de La Canchanchara!

Gli esordi e lo stile

Il gruppo musicale si forma nel 2017 e partecipa a diversi eventi come il Salsitaly, uno dei raduni salseri più gettonati d’Italia. Molti dei membri provengono da studi latino-americani e sono stati allievi di grandi maestri quali Valter Paiola, Paulo La Rosa e Paolo Iurich. Dunque, il genere del gruppo è caratterizzato da un insieme di salsa, musica afrocubana e latin jazz. I musicisti sottolineano che lo stile che sentono proprio rivisita in chiave moderna ciò che è insito nella tradizione musicale sud-americana, attuando una sintesi tra novità e cultura radicata.

La Canchanchara in concerto al Salsitaly - Photo credit: La Canchanchara
La Canchanchara in concerto al Salsitaly – Photo credit: La Canchanchara

La formazione vede 7 strumentisti e un cantante:

  • Tromba, Alessandro Fresu, 22
  • Trombone, Emiliano Mastrantonio, 24
  • Percussioni, Fabrizio Pironi, 27
  • Timbales e batteria, Samir Bakr, 27
  • Guiro e voce, Alessio Plazzotta, 27
  • Voce solista, Eduardo Piloto Fernandez, 30
  • Piano e voce, Claudio Abbate, 32
  • Basso , Michele Ferretti, 32

La Canchanchara e il ritmo di Cuba

Se vi state chiedendo il perché di un nome così curioso, eccovelo svelato: la canchanchara è un cocktail che ha origini popolari e nasce a Trinidad. Al contrario di Mojito e Daiquiri, esso non tende ad essere esportato e rimane quasi uno degli antichi segreti della città. Qui esiste un omonimo locale, dove si può sorseggiare questo cocktail, servito in tazze di terracotta, in totale relax ascoltando musica cubana. A Cuba, durante la Prima guerra di Indipendenza, la canchanchara era la bevanda utilizzata in prevalenza per dare ristoro ai combattenti, un po’ la funzione che il gruppo musicale svolge parallelamente verso il pubblico, quella di ristorarlo attraverso la buona musica.

Il bar La Canchanchara a Trinidad - Photo credit: BT.com
Il bar La Canchanchara a Trinidad – Photo credit: BT.com

Oltre al cocktail, di origine cubana, c’è la voce solista Eduardo Piloto Fernandez che porta sulle spalle una discendenza da grandi musicisti.

Una delle collaborazioni più interessanti de La Canchanchara è stata l’esibizione in occasione del compleanno del console cubano José Carlos Rodríguez Ruiz all’ambasciata cubana di Roma. Evento a cui erano presenti artisti del calibro di Alain Pérez e Haila Mompié, con i quali il gruppo ha suonato.

Parte dell’esibizione de La Canchanchara all’ambasciata di Cuba a Roma – Video credit: La Canchanchara

I legami con la danza

Slegare questo genere di musica dalla danza è quasi impossibile, infatti la maggior parte dei membri de La Canchanchara ha praticato o pratica tutt’ora quell’arte che è la salsa. La musica del gruppo si propone, quindi, di adattarsi anche alle esigenze dei/delle ballerini/e ed è proprio da questo adattamento che nasce uno stile unico che invita il pubblico a ballare e a divertirsi sulle note di una tradizione culturale riportata in vita da una ventata di freschezza.

Quest’onda nuova ha, infatti, interessato due dei più famosi ballerini sulla scena salsera: Wilmer Najarro Mora e Maria del Carmen Moreno Torres che hanno intrapreso una collaborazione con il gruppo musicale da cui è nato un brano originale, creato appositamente per l’esibizione Rapsodia Cubana che i due artisti stanno tutt’ora portando in giro per il mondo.

Wilmer e Maria in Rapsodia Cubana - Photo credit: Vanilla Disco Club
Wilmer e Maria in Rapsodia Cubana – Photo credit: Vanilla Disco Club

I musicisti de La Canchanchara sono spinti da passione, profondo amore verso la musica e grande conoscenza della tradizione, motivo per cui vale la pena ascoltare qualche loro brano, che siate salsere/i o meno.

Seguici su:

Pagina Facebook Metropolitan Magazine Italia

Account Twitter ufficiale Metropolitan Magazine Italia

Account Facebook dell’autrice