Benvenuti nel nostro appuntamento con la nostra rubrica cinematografica Movie Award. La scorsa volta siamo stati in America per parlarvi di Oscar ora riprendiamo il nostro aereo per tornare in Italia. Vogliamo parlavi di un film d’esordio russo che ha vinto il Leone d’Oro a Venezia tra molte polemiche e abbandoni: “Il ritorno” di Andrej Zvyagintsev.

Il ritorno e la cinematografia dell’est


L’ambientazione nella natura selvaggia e incontaminata, il difficile rapporto padre-figli e la metafora dell’acqua raccontati attraverso movimenti di macchina da presa lenti ed enigmatici fanno di questo film un buon esordio cinematografico. Zvyagintsev riesce con “Il ritorno” ad emozionare lo spettatore dando intensità emotiva alle sequenze del suo film grazie anche alla bravura dei suoi giovanissimi interpreti. Questa pellicola risente purtroppo nello stile narrativo dell’influenza dei grandi registi come Tarkovskij, Michelangelo Antonioni e Ingmar Bergman di cui diventano chiare le forme estetico-stilistiche. In questo film d’esordio Andrej Zvyagintsev, candidato in futuro a due premi Oscar come miglior film straniero, non aveva infatti ancora trovato la sua forma di espressione personale.

Il trailer di Il ritorno

Il caso Bellocchio


A Venezia 60 oltre al “Il ritorno” c’erano in gara cult come “21 grammi” di Inarritu e “Buongiorno, notte” di Marco Bellocchio. Questa ultima pellicola che metteva al centro della narrazione la terribile prigionia di Aldo Moro e la sua morte, era la favorita secondo la critica per la vittoria finale. Questo sulla scia dell’apprezzamento dei parenti dello stesso defunto presidente e degli stessi brigatisti. Quando il presidente della giuria Mario Monicelli annunciò la vittoria di Andrej Zvyagintsev si scatenò una dura polemica tanto che Bellocchio abbandonò deluso la manifestazione. La stessa Rai Cinema che aveva prodotto “Buongiorno, notte” minacciò di non partecipare più alla Mostra del Cinema di Venezia. La decisione fu ritrattata dopo un incontro tra l’allora presidente della Biennale di Venezia Franco Barnabè e l’amministratore delegato di Rai Cinema Giancarlo Leone.