Le ballerine rappresentano un tipo di calzatura che è rimasta nella storia delle moda per oltre 70 anni. Possono essere abbinata ad un look quotidiano o formale.
L’origine delle ballerine
Le ballerine sono comparse per la prima volta sul mercato della moda grazie al calzolaio russo Jacob Bloch negli anni Trenta. In seguito al suo trasferimento in Australia e poi a Londra, Jacob ha cominciato a realizzare scarpe di danza su commissione. Le ballerine sono infatti le calzature che si ispirano al mondo della danza, per rendere più agevoli i movimenti durante le esibizioni.
Il vero e proprio successo di queste scarpe è avvenuto nel 1947 grazie all’azienda di Rose Repetto, una donna di origini italiane che produceva scarpe da ballo. Il figlio di Rose, Rolande Petite, era un ballerino e coreografo di danza classica. Su richiesta di Rolande, Rose ha deciso di produrre calzature comode e dalla suola piatta, che lasciassero piena libertà e flessibilità nei movimenti dei ballerini.
La diffusione delle ballerine come calzature è stata contribuita anche dalla loro presenza nel mondo del cinema. L’attrice Brigitte Bardot ha chiesto espressamente a Rose Repetto di creare una scarpa inedita, la Cendrillon, che ha indossato nel film “E Dio creò la donna” del 1956. Dopo di lei anche Audrey Hepburn ha indossato un paio di ballerine nel film “Cenerentola a Parigi”, facendole diventare parte integrante del suo stile.
Ma la diffusione delle ballerine è dovuta soprattutto alla loro comodità, eleganza e versatilità, rispettando qualunque tipo di stile.
Le ballerine sono diventate un must, dato che si possono abbinare con qualunque tipo di abbigliamento, dai pantaloni alle gonne, con abito lungo o corto. Si possono indossare ballerine dai colori chiari e vivaci per un look sbarazzini. Per le occasioni più formali si può invece optare per le ballerine più scure e scamosciate.
Sonia Faseli
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