Gli iconici store di Kiko Milano non esisteranno più, almeno in Francia: d’ora in poi la vendita del make-up tra i più famosi al mondo si potrà fare, almeno per quanto riguarda la Francia, solo nei grandi magazzini e centri commerciali. E non centri commerciali a caso: ciò al quale punta di più il brand sono le storiche Galeries Lafayette. Ed è la prima volta che il brand italiano esce delle sue 186 boutique francesi di proprietà diretta, per affermarsi nei grandi magazzini. Lo troviamo già nelle Galeries Lafayette di Grenoble, prima delle prossime aperture ad Annecy, Metz, Digione e Nantes.

Kiko Milano chiude le boutique monomarca in Francia e approda alle Galeries Lafayette

Il brand sta registrando un grandissimo successo, dovuto anche alle sue collezioni sempre al passo con i tempi e con i trend (da Bridgerton a Wicked, passando per la collezione total black phreagente). Lo scorso anno, nel 2023, Kiko ha registrato un fatturato di 800 milioni di euro, sperimentando una crescita del 20%. L’ambizione del brand di beauty è raggiungere 1,25 miliardi di euro di fatturato netto nel 2027, arrivando a distribuirsi in 2.000 punti vendita.

“L’ingresso nelle Galeries Lafayette segna il desiderio di ampliare il suo pubblico rimanendo fedele ai propri valori: offrire prodotti innovativi, colorati e molto performanti, a prezzi accessibili”, afferma il marchio lombardo in una nota ufficiale. La nuova strategia sulla Francia per Kiko Milano si concretizza in quanto il brand fondato nel 1997 a Milano, ma la cui attuale sede principale si trova a Bergamo, è gestito dallo scorso maggio in Francia, ma anche in Belgio e nei Paesi Bassi, da Hugues Laurençon (ex The Body Shop).

Marianna Soru

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