Cinema

“Il sesto giorno”, il cinema di fantascienza e la clonazione

Il sesto giorno” è un film del 2000 di Roger Spottiswoode. Si tratta di una pellicola di fantascienza che ha come protagonisti Arnold Schwarzenegger e Robert Duvall. Un thriller sci-fi che mette al centro della narrazione l’annoso problema della clonazione umana. Ciò nonostante risulta molto scorrevole e gradevole grazie anche alle scene spettacolari.

Il sesto giorno, la clonazione nel mondo del cinema


Il tema della clonazione, i pericoli e le paure che ne derivano sono stati molto affrontati nel cinema di fantascienza. In queste pellicole la pratica della clonazione viene condannata e considerata criminale. Steven Spielberg ha tratto l’argomento nel suo film cult “Jurassic Park” dove la natura si rivolta alla scienza umana causando con un uragano la liberazione dei dinosauri clonati dall’uomo. Nel mondo del futuro raccontato in “Dreed” di Danny Cannon la clonazione viene usata per creare un giudice perfetto e condannata come criminale. Sull’idea di condanna rimane anche il film “Il sesto giorno“. In questa pellicola la proibita clonazione umana è al centro di un traffico criminale che Schwarzy dovrà sgominare insieme ad un suo clone nel futuro. Una nuova battaglia fantascientifica per il muscoloso attore che torna in un genere a lui caro di cui ha interpretato veri e propri cult come “Terminator” e “Atto di forza“.

Il trailer di Il sesto giorno

Alcune curiosità sul film


Questo film è stato interamente girato in Canada tra Vancouver e Toronto dal dicembre 1999 al maggio 2000 con un budget di 82 milioni di dollari. Il titolo è ispirato al “Libro della Genesi” in cui è narrata la creazione divina dell’umanità avvenuta proprio nel sesto giorno. Questo film segna il debutto di Terry Crews, fino ad allora giocatore professionista di football americano. Schwarzenegger , che in seguito sarebbe diventato governatore della California, fu pagato ben 25 milioni di dollari per la sua interpretazione.

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