In 18 città italiane le Forze dell’Ordine hanno in dotazione un taser: ecco quali

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Di Stefano Delle Cave

Dal 14 marzo 4482 taser sono in dotazione alle forze dell’ordine di 18 città italiane tra cui 14 città metropolitane e 4 capoluoghi di provincia. In città come Roma e Milano Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza avranno in dotazione anche la pistola elettrica per svolgere le proprie operazioni. Lo scopo è quello di salvaguardare l’incolumità degli agenti impegnati nel controllo del territorio. Il taser è però un arma controversa che ha sollevato molti dubbi sulla sua sperimentazione in Italia

L’impiego del taser in Italia

“Grazie all’adozione del dispositivo, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo”. Queste le parole con cui il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato l’adozione a partire dal 14 marzo di 4482 taser per le forze dell’ordine di 18 città italiane. Si tratta di una pistola ad impulsi elettrici le cui scariche elettriche possono bloccare temporaneamente i muscoli di chi viene colpito. La Lamorgese ha però assicurato che “l’operatività del nuovo strumento è stata preceduta da uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che la sua utilizzazione avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza, tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale“.

Un primo arresto a Roma

Dal 14 marzo Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza delle città metropolitane di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Cagliari, Napoli, Reggio Calabria, Palermo, Messina e Catania avranno dunque in dotazione il taser. Ad essi si aggiungono le forze dell’ordine di 4 capoluoghi di provincia come Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova. Un primo intervento con il teaser è stato già effettuato dagli uomini del commissariato Casilino di Roma. Gli agenti di polizia hanno immobilizzato in questo caso un cinquantatreenne che per sfuggire all’arresto si stava autolesionando con un coltello.

Un arma controversa

Il taser è da sempre considerato strumento controverso. Se in Italia la sperimentazione di quest’arma a scariche elettriche ha sollevato molti dubbi su possibili danni alla salute e sulle responsabilità degli agenti, la situazione non va meglio all’estero. Secondo alcuni studi effettuati a Cambridge, l’uso del taser ha raddoppiato le possibilità degli agenti di essere aggrediti e di utilizzare la violenza. Secondo Reuters invece negli Stati uniti questa pistola a impulsi elettrici avrebbe causato dal 2000 a oggi la morte di oltre mille persone. Il taser infine è stato condannato da Amnesty International e dall’Onu che l’ha incluso nel 2017 nella lista degli strumenti di tortura sconsigliandone l’uso.

Stefano Delle Cave

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