Nove persone sono morte in Australia a causa di forti temporali nell’est del paese il 25 e 26 dicembre. Negli stati di Victoria, Nuovo Galles del Sud e Queensland ci sono state forti piogge, grandinate e molto vento, che hanno fatto saltare i tetti di molti edifici e cadere molti alberi. Secondo le autorità ci sono oltre 90mila famiglie senza corrente per via dei danni alla rete elettrica causati dalla tempesta. Tra le persone che sono morte ci sono tre uomini che si trovavano con altre otto persone a bordo di uno yacht che si è ribaltato nella baia di Moreton. Altre due persone sono state uccise dalla caduta degli alberi, mentre le restanti quattro, fra cui una bambina di nove anni, sembrano essere morte dopo essere state travolte dall’acqua. Le autorità hanno avvertito che i fiumi potrebbero rompere gli argini causando altre inondazioni.
Una donna di 59 anni è rimasta uccisa a seguito della caduta di un albero a Gold Coast, nel Queensland, mentre il corpo di una bambina di 9 anni è stato trovato nella vicina Brisbane. Sempre nel Queensland, nella città di Gympie, sono morte una donna di 40 anni e una di 46. In precedenza un’altra vittima è stata ritrovata morta nel campeggio di Bucan, nello Stato di Victoria. Un 44enne è deceduto per la caduta di un ramo nella zona di Caringal
Secondo il Bureau of Meteorology australiano le forti piogge dovrebbero finire oggi. Nell’ovest del paese invece si stanno verificando molti incendi a causa delle temperature elevate portate da “El Niño”, quell’insieme di fenomeni atmosferici che si verifica periodicamente nell’oceano Pacifico e influenza il clima di gran parte del pianeta. In Australia, dove ora è estate, El Niño ha causato incendi, cicloni e siccità prolungata.