Incontro M5S-PD: possibile intesa di governo?

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Di Redazione Metropolitan

Gli esponenti del M5S e del PD si sono incontrati alla Camera per trovare una convergenza sui punti di programma elencati dai due partiti. Intanto Salvini si dichiara disponibile ad un nuovo governo pur di impedire l’alleanza tra M5S e PD.

È terminato l’incontro M5S-PD che si è tenuto a Montecitorio tra le delegazioni dei due partiti. Alla riunione erano presenti gli esponenti PD Graziano Delrio, Andrea Orlando e Andrea Marcucci e i 5 stelle Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.

Le dichiarazioni degli esponenti PD al termine della riunione

Il capogruppo PD, Andrea Marcucci, al termine dell’incontro ha dichiarato:

“La riunione si è svolta in un clima positivo e costruttivo, che ci fa ben sperare sulle prospettive”.

Anche l’ex guardasigilli, Andrea Orlando, ha rilasciato dichiarazioni al termine della riunione:

“Noi predisporremo i dossier necessari per un’interlocuzione su tutti temi dell’agenda programmatica, attendiamo un passaggio dai vertici delle due forze politiche. Vogliamo essere già operativi dalle prossime ore”

Delrio, invece, parla di un’intesa sulle tematiche sociali e ambientali:

“Abbiamo registrato, e questo e’ un fatto positivo, un’ampia convergenza sull’agenda sociale e l’agenda verde ambientalista che i partiti hanno sottoposto reciprocamente. Quindi davvero questo e’ un buon inizio con un’ampia convergenza di provvedimenti che potrebbero poi avere un esito a breve sulla legge di bilancio che può partire già nelle prossime ore. Questa e’ una nota molto positiva”.

Il commento dei 5 stelle

Al termine dell’incontro, il capogruppo alla Camera del M5S, Francesco D’Uva, nel confermare che non ci sono ostacoli insormontabili all’intesa con il PD, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni:

“Dal taglio dei parlamentari dipende tutto il dialogo sul resto, abbiamo chiesto garanzie in merito. Poi e’ chiaro che ci sono altre cose di altro carattere che vanno rimandate ad altri tavoli, e ai rispettivi capi politici”.

Sulla possibile trattativa parallela con la Lega, D’uva è stato categorico:

“Non abbiamo tavoli con altre forze politiche. Questo e’ il tavolo principale, anche perché anche guardando i rispettivi punti non mi sembra ci siano problemi di sorta”

Incontro M5S-PD
Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio – Photo Credit: ANSA/Riccardo Antimiani

I punti del PD

Nella giornata di ieri, al termine delle consultazioni con il Capo di Stato, anche il segretario PD, Zingaretti, nell’aprire ad una possibile trattativa tra i due partiti, ha elencato i tre punti fondamentali per la nascita del governo: l’abolizione dei decreti sicurezza uno e bis, una manovra economica da elaborare in un’ottica di equità sociale ed il “no” al taglio dei parlamentari.

Le dichiarazioni di Zingaretti al termine dell’incontro con il Presidente della Repubblica – Credit: La Repubblica

I punti del M5S

Al termine delle consultazioni con il Presidente della Repubblica, Di Maio ha elencato i dieci punti del programma da realizzare in questa legislatura.

Tra i vari obiettivi, spicca quello del taglio dei parlamentari, fortemente voluto dalla compagine grillina, e che rappresenta la conditio sine qua non per la nascita del governo.

Le dichiarazioni di Di Maio al termine dell’incontro con il Presidente della Repubblica – Credit: M5S Parlamento

L’audio di Renzi

L’incontro di oggi avviene a seguito della pubblicazione di un audio di Renzi di questa mattina.

Nella registrazione si sente l’ex segretario del partito accusare l’ex premier, Paolo Gentiloni, di voler far saltare l’accordo coi 5 stelle; secondo Renzi, sarebbe stato proprio Gentiloni a formulare i tre punti elencati da Zingaretti per lavorare all’intesa di governo.

“È Paolo Gentiloni che ha fatto passare il messaggio di una triplice richiesta di abiura da parte del Pd ai 5Stelle”.

Tuttavia, ciò che più sorprende è la ventilata ipotesi di scissione del partito nel caso in cui si dovesse tornare alle urne:

“Nel Pd, ove vi fosse la rottura, sarà un caos. Se uno, contravvenendo alle regole interne, con un spin fa saltare tutto non è detto che il Pd arrivi tutto insieme alle elezioni”.

Sul punto, però, è intervenuto Zingaretti con una nota:

“Non è mai esistita ovviamente nessuna manovra del Presidente Gentiloni per far fallire l’ipotesi di un nuovo Governo e sostenerlo è ridicolo e offensivo. Stiamo nel pieno di consultazioni delicatissime e stiamo lavorando tutti insieme per raggiungere un obiettivo difficile: quello di dare vita a un Governo di svolta per cambiare l’Italia; e questo passa per uno spirito unitario, per difendere contenuti storia e valori del Partito Democratico. Torno per l’ennesima volta a fare un appello alla responsabilità: fondamentale per raggiungere questo obiettivo casomai è fermare questo continuo proliferare di comunicati, battute, interviste che, questi si, mettono tutto a rischio e logorano la nostra credibilità”.

Le dichiarazioni di Di Maio

Luigi Di Maio, che non ha preso parte all’incontro tra le due delegazioni, uscendo da Montecitorio ha ribadito l’importanza del taglio dei parlamentari:

“Il taglio dei parlamentari si deve fare e si deve fare subito. È l’inizio di qualsiasi altro discorso. […] Questi (ndr: gli esponenti PD) già litigano. Li conoscevamo. Gli italiani ci chiedono di fare il taglio dei parlamentari, non di fare discussioni a mezzo stampa, quindi si chiarissero un po’ le idee”.

Le dichiarazioni di Di Maio – Credit: Agenzia Vista

Il post di Di Battista

Alessandro Di Battista ha commentato la situazione politica con un post su Facebook:

“Il Movimento 5 Stelle ha oggi un potere contrattuale immenso. Tutti ci cercano. Un potere del genere è essenziale sfruttarlo nell’esclusivo interesse dei cittadini. […]Io sono convito che andando al voto adesso, presentandoci compatti e facendo una grande campagna elettorale, prenderemmo valanghe di consensi. Perché Salvini è molto più debole di quanto appaia e perché se si andasse al voto il PD ci arriverebbe spaccato in 2,3 o 4 pezzi. Ciononostante, e lo dico da cittadino, non vorrei mai che la prossima legge di bilancio la scrivesse l’Unione Europea e tale rischio è altissimo votando a fine ottobre.”

L’affermazione più importante, però, riguarda una possibile nuova intesa con la Lega di Salvini:

“Ho visto nuove aperture della Lega al Movimento e mi sembra una buona cosa. Soprattutto perché non mi dispiacerebbe un Presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle. Ho visto inoltre porte spalancate da parte del PD. Zingaretti fa la parte di chi pone veti e condizioni ma in realtà ha il terrore che Renzi spacchi il PD”.

Cosa succede in casa Lega

Nel frattempo Salvini, pur di evitare un possibile accordo tra i grillini ed il Partito Democratico, è all’opera per cercare di ricucire con i 5 stelle.

In una diretta Facebook, il leader del carroccio ha dichiarato:

“Che qualcuno stia pensando di riportare al governo i Renzi, le Boschi, i Lotti, le Boldini che gli italiani hanno cacciato dalla porta no. Pur di evitare questo, dico che le porte e le vie del Signore e della Lega sono infinite perché rivedere al governo Renzi e Boschi no. C’è un minimo di dignità da preservare”.

https://www.youtube.com/watch?v=4QVbIeHgolI
La diretta Facebook di Matteo Salvini – Credit: Facebook / ItaliaNews

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