Matteo Berrettini, per la prima volta in campo da Acapulco dove si era fermato per l’infortunio agli addominali, fatica contro un buon Holger Rune ma alla fine stacca il pass per il terzo turno di Indian Wells. L’eliminazione di Zverev da parte di Paul intanto sfoltisce ulteriormente la parte di tabellone dell’azzurro.
Berrettini ancora lontano dalla forma migliore
Quella vista in campo nella notte a Indian Wells non è stata certo la versione migliore di Berrettini, ed è anche giusto che sia così. L’ennesimo infortunio del tennista romano agli addominali l’ha tenuto fuori quasi un mese, e se mettiamo anche le recenti voci che bisbigliano una certa rottura con Ajla Tomljanovic, non risulta certo un periodo molto agevole per esprimere un tennis di alto livello. Questo nella partita con Rune si vede solo a sprazzi, quando Matteo è chiamato a spezzare le pericolose iniziative del vivace norvegese.
L’andamento al servizio è un po’ lo specchio della partita del numero uno d’Italia, che non mette in campo grandi numeri comunque sufficienti a tenere a bada Rune. Dopo essersi aggiudicato per 6-3 un primo set caratterizzato da una prima poca incisiva e da quattro palle break concesse al classe 2003, nel secondo parziale Berrettini ritrova il martello sulla prima, ma è in risposta che fatica maggiormente. Rune, che anche quando non entra la prima riesce a ripiegare con successo sulla seconda, infatti è abile a tenere sempre la battuta e a strapparla all’avversario nel decimo game, quando chiude sul 6-4.
Nel terzo e decisivo set Berrettini è bravo a gestire mentalmente il set appena perso e a non calare al servizio, che questa volta funziona bene anche sulla seconda. Dopo aver brekkato nel terzo gioco, infatti, concede palle break solo nel decimo game, quando tiene la battuta aggiudicandosi di conseguenza la partita. Ai sedicesimi dovrà sfidare per la seconda volta in carriera Lloyd Harris, che nel turno precedente ha battuto in tre set Facundo Bagnis.
Con Zverev fuori il tabellone si alleggerisce
Dopo l’esclusione di Djokovic e l’eliminazione di Auger Aliassime, un altro pezzo grosso della parte inferiore del tabellone, quella di Berrettini, cade. Alexander Zverev infatti è stato eliminato da Tommy Paul, alla prima vittoria in carriera contro un Top 3. La prestazione del tedesco non è stata sicuramente da numero tre del mondo, con le grosse difficoltà al servizio nel primo e l’occasione sprecata di chiudere la partita a metà terzo set. Dopo aver brekkato nel sesto game, Sascha ha avuto la chance per andare sul 5-2 e mettere in tasca il terzo turno, ma un doppio fallo sul break point rimette in carreggiata Paul, abile poi a sfruttare il calo dell’avversario.
Il tie-break del terzo set infatti è dominato dallo statunitense, che eguaglia il suo miglior risultato in un Masters 1000 (anche lo scorso anno ha centrato i sedicesimi di Indian Wells) e adesso se la vedrà con Alex De Minaur. Come detto, invece, l’eliminazione di Zverev alleggerisce ulteriormente la parte bassa del tabellone che adesso vede la presenza di un solo Top 10 oltre Berrettini, ovvero Andrey Rublev. Una situazione decisamente più favorevole rispetto a quella della parte alta del tabellone, in cui a fare compagnia a Jannik Sinner (in campo all’una di notte contro Bonzi), ci sono ancora Ruud, Tsitsipas, Nadal e Medvedev.
ENRICO RUGGERI
Photo Credit: via Twitter, @federtennis
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